Carlo Cracco ha deciso di lasciarsi andare ad una triste confessione, un addio sofferto anche per lo chef stellato che ha deciso di uscire allo scoperto durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
Torna ad essere protagonista dell’attenzione dei medi Carlo Cracco con una spiacevole notizia, un triste addio che ha colpito lo chef vicino e sul quale ha deciso di uscire allo scoperto parlando in modo diretto con la stampa.
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Dichiarazioni rilasciate dallo chef e che in men che non si dica hanno subito fatto il giro del web, colpendo nel cuore anche i fan di Cracco su un tema molto delicato da anche da un punto di vista sociale. Ecco di cosa si tratta.
L’addio sofferto di Carlo Cracco
Nel corso delle ultime ore a temere banco nel mondo del web troviamo le dichiarazioni che Carlo Cracco ha rilasciato alla Gazzetta dello Sport parlando, appunto, dell’imminente demolizione di San Siro… stadio monumentale per Milano e che nel corso degli anni ha avuto un ruolo determinante per la storia della città e anche dello sport italiano, nonché casa di squadre come Inter e Milan.
Lo chef stellato, dunque, al quotidiano sopracitato ha ammesso che come la demolizione di San Siro tocca da vicino anche lui dichiarando: “E mancherà anche a me, come a tutti i tifosi di Milan e Inter, ma anche ai simpatizzanti e amanti del calcio in tutta Italia. Però capisco anche che chi investe nel calcio ha la necessità di incassare, di avere introiti di un certo livello, senza i quali è impossibile resistere al top in Europa, Gli esempi all’estero non mancano, e se è vero che il Bernabeu è stato ristrutturato è anche vero che Wembley è stato abbattuto e ricostruito”.
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“Un sacrificio…”
Carlo Cracco, sempre a passo con i tempo di grande attualità, è ben pronto a vedere cosa succederà a Milano in vista della rivoluzione in chiave appunto “San Siro” che ha creato non pochi timori da un punto di vista social per tutti i cittadini e tifosi del calcio, molti dei quali nello stadio hanno vissuto momenti davvero indimenticabili.
Infatti, la sfida e l’augurio lanciato da Cracco e che il nuovo stadio “si faccia un impianto più bello che non sia uno stadio che serve solo ad incassare, ma che intorno nasca qualcosa che sia un bene per il quartiere, una risorsa“. Lo chef e conduttore televisivo ha poi concluso così le sue dichiarazioni: “Sacrificare San Siro non è una scelta facile, ma se servirà a Milano e alla sue squadre per tornare ai vertici, come la città merita, sarà un sacrificio sopportabile”.
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