Bellissimo da vedere e da mangiare, il carpaccio di polpo: questo antipasto ancora di più se lo abbiamo preparato con le nostre mani per la Vigilia di Natale
Diciamo la verità: la tentazione di andare in gastronomia e comprare il carpaccio di polpo già pronto, da servire per la Vigilia di Natale, è forte. E invece no, perché siamo in grado di prepararlo noi, basta seguire qualche piccolo accorgimento.
La cena sarà spettacolare e di grande effetto scenografico.
Carpaccio di polpo: l’ingrediente segreto è la pazienza, ecco perché
L’unico trucco per un carpaccio di polpo perfetto è farlo riposare, una volta cotto, a lungo. Ecco perché deve essere cucinato almeno la sera prima, oppure al mattino per la cena
Ingredienti:
1,2 kg polpo
3 carote
1 cipolla bianca grande
1 costa di sedano
2 spicchi di aglio
1 manciata di pepe misto in grani
1 ciuffo di prezzemolo
Per il condimento
6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 mazzetto di prezzemolo
3 rametti di timo
1 limone (succo e scorza)
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Preparazione: antipasto di pesce di Natale
Tutto quello che ci serve è andare con ordine, partendo dalle due operazioni più lunghe, la pulizia del polpo e poi la sua cottura.
Prendiamo il polpo ed eliminiamo il rostro al centro dei tentacoli, oltre agli occhi. Quando è pulito, lo passiamo bene sotto l’acqua corrente per eliminare tutte le eventuali impurità e lo teniamo un attimo da parte.
Laviamo e peliamo le cipolle, la costa di sedano e la cipolla, poi sbucciamo anche l’aglio. Tagliamo le carote e i gambi di sedano a pezzi, la cipolla e metà e togliamo l’anima all’aglio. Quindi mettiamo tutto in una pentola ampia piena d’acqua fredda. Aggiungiamo anche il pepe in grani e il prezzemolo con foglie e gambo.
Accendiamo a fiamma moderata e aspettiamo che arrivi al bollore. Solo a quel punto immergiamo il polpo nella pentola prendendolo per la testa e buttando dentro solo i tentacoli per farli arricciare. Basteranno 4-5 immersioni veloci.
Poi infiliamo tutto il polpa nella pentola ancora accesa, mettiamo il coperchio e spegniamo. Grazie al calore, se lo lasciamo almeno 70 minuti (se più piccolo basta anche 1 ora) sarà cotto alla perfezione.
Intanto che aspettiamo, prepariamo la bottiglia: basta quella classica in plastica dell’acqua da 1 litro e mezzo. La tagliamo a metà buttando via la parte superiore e con la forbice facciamo dei buchetti sul fondo senza romperla.
Quando il polpo è tiepido, ma non freddo (perché così il suo collagene ci aiuta a tenerlo compatto al taglio), lo scoliamo tenendo i tentacoli interi e tagliandolo a pezzi. Poi cominciamo a riempire la bottiglia, un pezzo di polpo per volta, schiacciando bene.
Ogni volta che aggiungiamo i tentacoli, schiacciamo con un batticarne o uno strumento simile. Ci aiuterà anche a far uscire di sotto l’acqua di cottura.
Terminata questa operazione, rifiliamo con la forbice i bordi superiori della bottiglia, là dove il polpo non arriva, li ripieghiamo verso l’interno e blocchiamo così il polpo. Poi chiudiamo tutto con della pellicola alimentare e lasciamo compattare tutto per almeno 12 ore.
Riprendiamo il polpo, apriamo la pellicola e con la forbice tiriamo via la bottiglia incidendo sui lati. Poi con un coltella dalla lama lunga affettiamo sottilmente il polpo in modo artigianale e lo piazziamo sul vassoio o il piatto di portata.
Infine il condimento: spremiamo il succo di un limone e grattugiamo anche la sua scorza, poi lo mescoliamo in una ciotolina con l’olio extravergine e una presa di sale fino. Tritiamo finemente il prezzemolo assieme al timo, quindi condiamo il carpaccio di polpo con la citronette e competiamo con le erbe aromatiche. Se non lo serviamo subito, lasciamolo in frigo.