L’estate è tempo di conserve e la marmellata con le cipolle rosse di Tropea è eccezionale: un sapore agrodolce per tutto l’anno
Pochi ingredienti sono così dolci e così invitanti come le cipolle rosse e quelle di Tropea sono il massimo. Ma anche quelle di Cannara e tantissime altre varietà che si coltivano in Italia. Come fare per mantenere il loro sapore buono tutto l’anno?
Semplice, preparare una marmellata agrodolce, da servire con l’insalata, con dei formaggi semistagionati o stagionati, arrosti di vitello o maiale, oppure anche solo per preparare dei crostini.
Marmellata con la cipolla rossa di Tropea, c’è solo un modo per mangiarla naturale
In alcune ricette della marmellata con le cipolle rosse di Tropea troverai alcuni ingredienti per insaporirle come alloro o chiodi di garofano. In realtà però l’agrodolce è fatto con l’aceto di mele e lo zucchero, quindi sono più naturali così.
Ingredienti:
3 kg cipolle rosse di Tropea
500 g zucchero semolato
500 g zucchero di canna
750 ml aceto di mele
200 g mele
Preparazione marmellata con la cipolla rossa di Tropea
Prendiamo le cipolle rosse e le peliamo, eliminando anche la buccia esterna più dura. Come per ogni ricetta dolce o agrodolce, la misura è importante. Quindi pesiamole perché il peso è quello delle cipolle già pulite
Tagliamo le cipolle a fettine, dopo averle lavate e asciugate bene, e le mettiamo in una ciotola grande. Aggiungiamo subito lo zucchero semolato, lo zucchero di canna e l’aceto di mele, a temperatura ambiente. Mescoliamo con un cucchiaio per amalgamare bene.
Copriamo la ciotola con un canovaccio pulito e ogni 30 minuti diamo una mescolata. Servirà a far insaporire le cipolle con la loro marinatura, anche perché così tireranno fuori bene il loro succo. In tutto devono restare così dalle 8 alle 10 ore.
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Passato questo tempo di attesa versiamo le cipolle in una pentola con i bordi alti e accendiamo la fiamma medio-alta, mescolando ogni tanto. Vedremo che la parte liquida poco alla volta si assorbe e il composto diventa più denso.
Frulliamo metà del composto con un minipimer e aggiungiamo il succo filtrato di due limoni. A me piace mettere dentro anche un po’ di mela, grattugiandola finemente, ma non è obbligatorio per un buon risultato finale. In realtà però ha un senso: la pectina della mela fungerà da addensante per la marmellata.
Quando si è addensata per bene possiamo spegnere e, ancora calda, inserirla nei vasetti di vetro perfettamente sterilizzati, così come i loro tappi.
Ultimo passaggio: facciamo bollire i vasetti pieni di marmellata in una pentola con acqua calda, separandoli con un canovaccio per non farli urtare. Calcoliamo 30 minuti da quando l’acqua bolle e poi spegniamo. Li tiriamo fuori, aspettiamo che siano freddi e verifichiamo la perfetta sigillatura dei tappi.
La marmellata di cipolle rosse di Tropea è pronta. In dispensa o in cantina può durare dai 4 ai 6 mesi. Ricordati che, una volta aperto il vasetto, è opportuno conservarlo in frigorifero e consumarlo nel giro di 3 o 4 giorni.