L’idea è avveniristica ed anche fruttuosa, sta funzionando e ha contribuito a far precipitare il tasso di inquinamento, dove si trova questo posto.

C’è una città che ha avviato un’iniziativa pionieristica per limitare l’uso delle tazze di caffè usa e getta, ottenendo risultati sorprendenti dopo un anno di sperimentazione. Questo progetto, sviluppato in collaborazione con TOMRA, una azienda specializzata nella gestione dei rifiuti, offre ai cittadini un incentivo economico per restituire le tazze utilizzate attraverso macchine automatiche installate in diverse zone della città.

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C’è una città dove ti pagano se restituisci le tazze del caffè: inquinamento abbattuto (ricettasprint.it)

Il progetto è nato dall’analisi dei rifiuti prodotti nella città in questione, che ha rivelato che il 45% dei rifiuti era costituito da imballaggi da asporto. Di fronte a questa realtà, il comune ha deciso di intervenire, lanciando una campagna per incentivare l’uso di tazze riutilizzabili anziché quelle monouso.

Dove vieni pagato se restituisci le tazze del caffè

Inizialmente, il programma ha coinvolto 45 caffetterie locali, offrendo ai clienti la possibilità di restituire le tazze in cambio di un rimborso di cinque corone danesi (circa 70 centesimi di euro). Nonostante i primi risultati siano stati deludenti, con un tasso di restituzione attorno al 25%, la situazione ha subito un notevole miglioramento dopo il festival annuale di Aarhus. Che è una città che si trova in Danimarca.

Durante il Festival di Aarhus, tutte le bevande vengono ora servite in tazze riutilizzabili, il che ha portato a un aumento del tasso di restituzione fino all’88%. Questo risultato ha dimostrato che, con un approccio corretto, è possibile modificare le abitudini dei consumatori e incoraggiarli a partecipare attivamente alla riduzione dei rifiuti.

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Dove vieni pagato se restituisci le tazze del caffè (ricettasprint.it)

Nel corso dell’anno, Aarhus ha raccolto oltre 735.000 tazze, superando di gran lunga l’obiettivo iniziale fissato a 500.000. Questo successo ha comportato un risparmio di circa 14 tonnellate di plastica, contribuendo in modo significativo alla diminuzione dei rifiuti. Guardando al futuro, il comune ha in programma di raddoppiare la quantità di tazze raccolte. Estendendo il progetto anche ad altre città danesi e includendo ulteriori tipologie di imballaggi alimentari.

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Una idea che funziona e che fa tutti felici

L’idea rappresenta un modello che potrebbe essere adottato in altre città europee, supportando gli obiettivi dell’Unione Europea di ridurre i rifiuti derivanti dagli imballaggi. L’iniziativa di Aarhus dimostra che, grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, è possibile creare un sistema sostenibile di gestione dei rifiuti. Promuovendo una cultura del riutilizzo, la città sta contribuendo a un impatto ambientale positivo.

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Una idea che funziona e che fa tutti felici (ricettasprint.it)

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Non è mai troppo tardi per impegnarsi e cercare di fare qualcosa in favore dell’ambiente. La trovata intrapresa ad Aarhus sarà utile anche per preservare quei posti alle nuove generazioni. E sarebbe bello se misure del genere venissero adottate anche dalle nostre Parti.