Alcune persone hanno bevuto dello champagne edulcorato e purtroppo c’è un caso letale. Quel che è successo è gravissimo.
La presenza di champagne edulcorato ha spinto nelle scorse settimane le autorità che hanno il compito di fare rispettare le norme di sicurezza alimentare a prendere dei provvedimenti urgenti.
Questo champagne edulcorato, che ha una marca ben precisa, era finito al centro dell’attenzione per due situazioni estremamente gravi che alla fine hanno portato al decesso di una persona ed al ricovero urgente di altri undici individui.
Le forze dell’ordine hanno aperto delle apposite indagini, scoprendo che le bottiglie di champagne edulcorato interessate da questo caso, con tutta probabilità hanno subito una manomissione da parte di uno o più sconosciuti.
Infatti i rilevamenti compiuti da parte delle autorità hanno portato all’emergere di un fatto molto grave. La cosa è relativa alla presenza di tappi che non sono conformi a quelli delle bottiglie originali di questo champagne. Non si esclude che all’interno non ci fosse affatto champagne ma MDMA.
Champagne edulcorato, la marca ed il lotto
Si tratta di una sostanza nociva, chiamata con il nome scientifico di 3,4-methylenedioxymethamphetamine ma che è nota ai più come ecstasy. In pratica la sostanza stupefacente in forma liquida.
Del caso in questione parla il nostro Ministero della Salute, che riferisce di quanto accaduto in due diverse situazioni rispettivamente in Olanda ed in Germania. Ci sono la marca ed il numero di lotto, oltre al peso di ogni unità.
Si tratta di bottiglie da 3 litri di Moët Chandon Imperial Ice recanti il numero di lotto LAJ7QAB6780004. Queste bottiglie non vanno aperte ed il loro contenuto non va assolutamente consumato.
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Gli indizi su una evidente manomissione
Ci sono diversi altri indizi che testimoniano come al loro interno non ci fosse champagne ma un’altra sostanza. Il colore bruno tendente al rosso scuro era è già indicativo, rispetto al classico giallo chiaro.
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Mancano anche le bollicine, in quanto non c’è traccia di anidride carbonica all’interno. Ed anche l’odore sprigionato non è quello caratteristico dello champagne. Nonostante in Italia non risultino esserci le bottiglie da 3 litri di Moët Chandon Imperial Ice recanti, le autorità nostrane hanno comunque preferito informare i consumatori in relazione a questa situazione.
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Nel frattempo le polizie tedesche ed olandesi, ed anche quelle di Belgio e Francia, sono al lavoro con una indagine congiunta per cercare i responsabili di tutto questo.
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