I fermenti lattici possono essere estrapolati da diversi cibi, quali sono i più consigliati per una loro corretta assimilazione.

Ci servono dei fermenti lattici da assumere? Bene, esistono diversi cibi che li contengono e che potranno fare al caso nostro. Anzitutto che cosa sono? Si sente spesso parlare di fermenti lattici ma non tutti sanno di che cosa si tratta.
I fermenti lattici vanno a costituire la cosiddetta flora batterica buona, e fanno da rinforzante in particolar modo dell’intestino. Inoltre un altro compito molto importante al quale il microbiota intestinale è deputato è quello di metabolizzare il lattosio.
I batteri ed i lieviti che hanno origine umana e che svolgono una azione probiotica rappresentano le unità costituenti che siamo soliti chiamare fermenti lattici.
Se però dovessimo mangiare in maniera non corretta oppure soffrire di specifiche allergie in ambito alimentare, a farne le spese potrebbe essere proprio una corretta assimilazione di quelli che sono i necessari fermanti lattici che ci servono per stare bene a livello intestinale.
Cosa mangiare per avere i necessari fermenti lattici, gli alimenti consigliati

Ma non ci sono solo una dieta non consona ed allergie o condizioni negative dell’intestino. Anche lo stress potrebbe svolgere un ruolo negativo.
Il nostro medico di base oppure un esperto in ambito di alimentazione ci potrebbe consigliare i metodi più sani per assumere la quantità giusta di fermenti lattici che ci serve.
Esistono degli integratori appositi, ma il modo migliore passa per la tavola. Dunque, che cosa mangiare? I cibi consigliati sono i seguenti:
yogurt;
formaggi;
kefir;
crauti;
miso;
salsa di soia;
tempeh;
tè kombucha;
kimchi.
Il miso, non tutti lo sanno, è il risultato di un misto di soia, cereali e sale. Si mescolano queste componenti per ottenere una pasta da fare fermentare, che sarà il nostro risultato finale.
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La salsa di soia ed il tempeh sono invece due condimenti molto diffusi in particolar modo in diverse cucine asiatiche.
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Infine c’è il kimchi che è una specialità che proviene dalla Corea del Sud e che può fare tanto da piatto singolo quanto da ingrediente utile per completare altre preparazioni.
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Si cucina lasciando fermentare una varietà di cavolo detto napa, e degli ortaggi come ad esempio cipolle, cetrioli e ravanelli. Può essere anche alquanto piccante e viene considerato un energetizzante.