Il Parmigiano tarocco è una piaga che andrebbe fermata il prima possibile. Rispetto a quello vero DOP ha tutto in meno, come si riconosce.
Parmigiano tarocco, come fare per riconoscerlo e perché è importante? Secondo una rilevazione risalente agli scorsi mesi, il mercato parallelo “del pezzotto” in ambito di alimentazione ha lo stesso volume di quello regolare. E che avrebbe quindi bisogno di essere protetto di più, visto che parliamo di miliardi di euro. Ben il 50% delle entrate non entra nelle tasche dei produttori ufficiali ma di quelli che non hanno i permessi necessari per potere operare in tal modo.
Ed il parmigiano tarocco è tutt’altro che buono anche dal punto di vista nutrizionale. Purtroppo all’estero la gente non è a conoscenza anche e soprattutto di questo aspetto. E potrebbe pure capitare che sia dalle nostre stesse parti che ci potrebbero servire del parmigiano tarocco anziché quello buono. Il nome Parmigiano, così come il suo corrispettivo anglofono “Parmesan” devono riferirsi solamente alla Denominazione di Origine Protetta DOP, stando alle norme attuali.
Parmigiano tarocco, come fare per riconoscerlo
Una prima cosa è che devono essere presenti i riferimenti alla denominazione DOP sulla confezione. Se però si parla di formaggio sfuso, anche grattugiato, potremo procedere con una prova di assaggio per capire se si tratta di un articolo alimentare ufficiale o solo di una volgare imitazione. Nel vero Parmigiano Reggiano sono presenti solamente latte, caglio e sale come ingredienti costituenti.
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Il latte è di assoluta qualità perché proviene da mucche allevate in ambienti incontaminati e con metodi che ne preservano la salute. Mancano del tutto pesticidi e simili e non è presente il lattosio. Poi si passa per un periodo di stagionatura che va dai 12 agli 80 mesi. Cosa che serve per consolidare le proprietà sia organolettiche (sapore e consistenza) che nutrizionali. E poi c’è la digeribilità.
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Sapore ma non solo, attenti anche all’odore
Il falso parmigiano non ha nessuna di queste prerogative. Ed anzi, può capitare spesso che il caglio ed il lattosio siano prodotti chimicamente. Già al gusto sarà molto facile accorgersi se un parmigiano è autentico o è una copia da due soldi.
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Anche l’olfatto ci potrà aiutare: il parmigiano ha un profumo buonissimo, quello tarocco invece riporta alla mente un odore che, anche quando penetrante, dà l’idea di essere stato realizzato artificialmente.