Genovese perfetta con i trucchi della nonna: che pensavi, anche lei ha i suoi segreti e io voglio rivelarti alcuni che forse non ti aspetti!
Se pensavi che la Genovese fosse solo un semplice sugo di cipolle e carne, sappi che anche le nonne custodiscono i loro segreti per renderla perfetta! Questo piatto ha bisogno di pazienza, amore e qualche trucchetto per ottenere una salsa vellutata e dolce, una carne morbidissima e un condimento che avvolge la pasta in un abbraccio irresistibile.
La Genovese, è un piatto della tradizione napoletana, un sugo denso e ricco che ha bisogno di una cottura lenta e attenta. Il segreto? Le cipolle! Con il metodo della nonna, prima si lessano e poi si fanno cuocere lentamente, così il sapore resta intenso ma più leggero e digeribile. In più, la carne cuoce senza diventare stopposa, rimanendo tenerissima e saporita poiché si unisce in un secondo momento, quando il letto di cipolle sarà già ben insaporito.
E adesso senza stare lì a pensarci, procurati gli ingredienti e prepariamo come si deve un grande piatto! Ti svelo passo passo come ottenere una Genovese perfetta con tutti i trucchi della tradizione e che forse non conoscevi. Iniziamo!
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 3-4 ore
Per 4 persone
350 g di pasta
2 kg di cipolle bianche o dorate
1 carota grande
1 gambo di sedano
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Iniziamo dal primo trucco, quello di lessare le cipolle. Sbuccia le cipolle, tagliale a metà e mettile in una pentola con acqua fredda. Porta a bollore e lasciale cuocere per circa un’ora. Questo passaggio è fondamentale per permettere alle cipolle di rilasciare parte dei loro succhi pesanti, rendendo il sugo finale quindi più leggero e digeribile, senza perdere il loro sapore dolce.
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Prosegui spegnendo il fuoco e lascia raffreddare le cipolle direttamente nell’acqua di cottura, poi scolale e sminuzzale con un coltello. In una pentola ampia, scalda un generoso giro di olio extravergine d’oliva e aggiungi la carota e il sedano tritati finemente. Dopo un paio di minuti, unisci le cipolle scolate e tritate. Lascia cuocere dolcemente per almeno un’ora, mescolando di tanto in tanto.
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Ora passiamo al secondo trucco della nonna, facendo cuocere un pò le cipolle prima della carne permettendo di ottenere un sapore più intenso e una consistenza più cremosa, senza far seccare troppo la carne. A doratura, aggiungi la carne a pezzi nella pentola e lasciala rosolare su tutti i lati finché non si forma una crosticina dorata, poi sfuma con un bicchiere di vino bianco e lascia evaporare completamente l’alcol aggiustando poi di sale e pepe secondo i tuoi gusti. Abbassa la fiamma al minimo e copri con un coperchio, lascia cuocere a fuoco dolce per almeno 2-3 ore, mescolando ogni tanto ma senza esagerare per non rompere la carne e aggiungendo poca acqua calda se necessario.
Trascorso il tempo lungo di cottura, cala la pasta in una casseruola con abbondante acqua salata e scolala al dente. Manteca in una padella a parte con un po’ del sugo di Genovese preparato e lasciala insaporire con una spolverata di pepe nero e parmigiano se ti piace. Impiatta la pasta condita e per la carne, invece di essere sfilacciata nel sugo, puoi servirla a parte come secondo piatto, magari accompagnata da un po’ di pane per fare la scarpetta. Vedrai sarà un successone e dopo il peso allo stomaco non la proverai per niente. Buon appetito!
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