Dove, quando e chi ha inventato gli spaghetti? Il primato italiano per la creazione di uno dei tipi di pasta più buoni che ci siano è in pericolo?

Chi ha inventato prima gli spaghetti? Noi italiani o popoli dall'estero?
Spaghetti crudi (Ricettasprint.it)

Chi ha inventato gli spaghetti? Almeno una volta alla settimana siamo soliti portare sulle nostre tavole un bel piatto condito con pomodorini freschi, oppure immersi in una succulenta carbonara od accompagnati dai più modesti aglio, olio e peperoncino.

Od ancora, possiamo gustare gli spaghetti allo scoglio ed in molti altri modi, in base a quello che è il ricchissimo repertorio della cucina italiana. Ma chi ha inventato gli spaghetti? Siamo stati noi italiani oppure si tratta di una pietanza che trae le proprie origini dall’estero?

Tra le principali regioni italiane riconosciute per la produzione di spaghetti di eccellente qualità spicca la Campania. Con in particolare la città di Gragnano, in provincia di Napoli, considerata la “patria degli spaghetti” e della pasta in generale nel nostro Paese.

Qui si produce una pasta secca di altissimi standard grazie all’utilizzo di grano duro di elevata qualità, all’acqua purissima proveniente dalle sorgenti locali ed a metodi di lavorazione artigianali tramandate per generazioni.

Chi fa gli spaghetti migliori in Italia?

Chi ha inventato prima gli spaghetti? Noi italiani o popoli dall'estero?
Piatto di spaghetti (Ricettasprint.it)

Gli spaghetti di Gragnano sono noti per la loro consistenza al dente, il colore giallo dorato e il sapore particolarmente intenso.

Anche in Toscana però, ed in particolare nella zona di Montalcino, si produce una pasta secca di eccellente qualità utilizzando grani antichi e metodi di lavorazione tradizionali. Gli spaghetti toscani sono apprezzati per la loro texture soda e per il profumo delicato.

E la Puglia è un’altra regione famosa per la produzione di spaghetti di alta qualità. Pure in questo caso per via dell’utilizzo di grano duro locale e al clima favorevole alla lavorazione della pasta. Gli spaghetti pugliesi sono caratterizzati da un colore ambrato, una grana ruvida ed un sapore intenso.

Ma se non fosse stato per l’Italia, il mondo avrebbe avuto gli spaghetti oppure no? Altri Paesi li hanno importati da noi oppure hanno inventato le loro varianti?

Chi ha inventato gli spaghetti?

L’origine esatta degli spaghetti è oggetto di dibattito tra gli storici della gastronomia. Esistono diverse teorie sulla loro nascita e provenienza. Alcuni studiosi ritengono che i primi antenati degli spaghetti siano stati introdotti in Italia dalla Cina, attraverso i contatti commerciali e culturali avvenuti lungo la Via della Seta.

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La pasta secca simile agli spaghetti era infatti già conosciuta in Cina diversi secoli prima dell’era cristiana. Altre ipotesi attribuiscono l’introduzione degli spaghetti all’influenza della cultura araba durante il Medioevo. Le comunità arabe che si stabilirono in Sicilia e nelle regioni meridionali d’Italia avrebbero portato con sé la lavorazione di alcuni tipi di pasta secca.

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La teoria più accreditata dagli storici afferma però che gli spaghetti siano un’invenzione autoctona italiana, nata probabilmente in Campania. Le prime testimonianze scritte sulla pasta secca risalgono al XIII secolo, quando viene menzionata la produzione di “vermicelli” proprio a Gragnano.

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Nonostante le varie teorie sull’origine, gli spaghetti sono diventati un simbolo della cucina italiana nel mondo, grazie alla loro versatilità in innumerevoli ricette e alla loro diffusione capillare nel territorio nazionale e all’estero.