Ci sono dei cibi da non riscaldare nel microonde, altrimenti la consistenza ed il sapore degli stessi ne risulterebbe rovinato. Di quali si tratta.
Cibi da non riscaldare nel microonde, quali sono? Non dovremmo mai metterli a cuocere in quello specifico elettrodomestico, dal momento che il metodo messo in pratica per il riscaldamento e per la cottura è del tutto diverso rispetto ad un forno normale.
Tra microonde e forno elettrico sussistono delle grosse differenze, che rispondono ad esigenze e funzionamenti del tutto diversi. La cottura all’interno del forno a microonde fa si che gli alimenti risultino poi più molli. E questo avviene per via della energia prodotta.
Energia che, nel forno a microonde, finisce con l’essere del tutto assorbita dal cibo che mettiamo a cuocere. Così non c’è dispersione di calore ed il tempo necessario per fare si che una cottura sia completa è solitamente di pochi secondi. O comunque direttamente proporzionale alla dimensione di ciò che sta cuocendo in quel preciso momento.
Quali sono i cibi da non riscaldare nel microonde? Come detto, il funzionamento particolare di questo tipo di elettrodomestico fa si che il risultato finale sia del tutto diverso rispetto al forno elettrico.
Pollo: il calore prodotto non riesce a raggiungere in maniera uniforme tutte le sue parti. Della carne potrebbe risultare più cotta, dell’altra decisamente meno. E questo fa anche si che non ci sia l’annientamento della carica batterica presente nella carne stessa, come invece accadrebbe in un forno elettrico dove invece il risultato finale è lo stesso su tutta la superficie di cibo.
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Abbiamo poi il riso, gli spinaci, i funghi e le patate, che pure per un discorso di consistenza finirebbero con il diventare poltigliosi e decisamente poco gradevoli una volta assaporati.
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Inoltre, una volta a temperatura ambiente, gli stessi possono anche dare modo a diverse tipologie di batteri di proliferare, più di quanto accadrebbe con una normale cottura con il forno elettrico.
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