Tra i cibi per dimagrire si trovano anche la pasta ed il riso, importanti fonti di carboidrati e non solo. Qual è migliore però in una dieta?
Cibi per dimagrire, alcuni sono più indicati di altri. Il riferimento corre subito a frutta e verdura, che devono sostituire per la grossa tutto quanto eravamo abituati a mangiare in precedenza. Ma sostituire non necessariamente vuol dire soppiantare. Ecco quindi che una fonte di carboidrati quotidiana non deve mai mancare, come pane, pasta e riso.
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I quali però vanno alternati: mai mangiarne tutti insieme, altrimenti l’assunzione di carboidrati finisce con il diventare eccessiva. I carboidrati sono la benzina del nostro organismo. Ma pasta e riso, pur contenendone entrambi, possiedono delle caratteristiche che li rendono riversi. Sono entrambi ottimi cibi per dimagrire, se assunti nelle modalità giuste.
Perciò quantità uguali dell’uno e dell’altra forniranno un numero di calorie diverso. In particolare 100 grammi di pasta equivalgono a 353 calorie. E 100 grammi di riso apportano 310 kcal. Una differenza che si mantiene anche a cottura ultimata, con la pasta che scende a 140 kcal ed il riso a 100 kcal.
Una differenza che sorge dall’assorbimento dell’acqua durante la cottura stessa. Il riso ne assorbe di più, con il risultato che diventa meno calorico. A favore della pasta gioca un migliore indice glicemico, che indica la velocità di aumento del tasso di glucosio nel sangue dopo l’ingestione di un determinato alimento.
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Come reazione a ciò, il nostro organismo produce l’insulina, che deve tenere i livelli di zuccheri nel sangue a bada. Il tasso glicemico nel riso è più alto, con la conseguenza che si avverte prima la fame dopo avere mangiato un piatto di riso anziché di pasta.
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Tra i cibi per dimagrire si consiglia l’impiego di pasta integrale, e meglio ancora bio, evitando quella all’uovo che è molto calorica. La stessa deve essere accompagnata poi da condimenti semplici, come pomodorini freschi e spezie, e con poco sale. La versione integrale contiene anche molte utilissime fibre e proteine.
Il riso però tendenzialmente si lascia preferire alla pasta perché non ha glutine. Anch’esso poi può essere integrale. Quando l’indice glicemico risulta alto, si crea il senso di fame che ci porta a mangiare anche esagerando a volte. Per questo motivo la pasta scolata al dente è di aiuto, perché ciò consente un assorbimento più lento dell’amido, e questo aiuto per l’appunto a tenere il livello di glicemia sotto controllo.
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Riguardo al riso, farlo bollire in acqua salata comporta un indice glicemico alto. Per ‘metterci una pezza’ possiamo accompagnare allo stesso delle verdure cotte, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri. Altrimenti il riso può essere mangiato freddo, in quanto viene assimilato più lentamente visto che diventa più resistente agli enzimi. Le varietà di riso più dietetiche sono quello venere e quello rosso fermentato.
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