Quali sono i cibi più pericolosi al mondo in assoluto? Si va da prelibatezze di mare a quelle di terra, con un unico, letale comun denominatore.

Cibi più pericolosi, sapete quali sono quelli che vanno evitati in assoluto? Sono presenti anche da noi e possono risultare facilmente a portata di mano. Perciò occorre fare attenzione, anche perché alcuni sono pure inaspettati.

Il Pesce Palla giapponese
Il Pesce Palla giapponese (Adobe Stock)

I cibi più pericolosi annoverano anche alimenti che siamo soliti assumere con cadenza quotidiana o comunque più volte a settimana. Questo perché gli stessi vengono trattati o cucinati in maniera adeguata, in modo tale da annullare ogni possibile fattore di pericolosità.

Ma è comunque bene conoscere quelli che sono i cibi più pericolosi nei quali non occorre mai e poi mai imbattersi in determinate situazioni. Si tratta dei seguenti, e le conseguenze possono essere anche gravi.

Cibi più pericolosi, quante prelibatezze per una “ultima cena”

Pesce palla giapponese: chiamato anche “fugu”, se assunto dopo una preparazione non consona, può causare la morte istantanea. Colpa della sostanza contenuta in alcune parti di questo esemplare della fauna ittica, diffuso in diverse parti del mondo ma che nella cucina nipponica riveste un ruolo prominente. Il suo veleno è 1200 volte più forte del cianuro.

Rabarbaro: è una pianta perenne molto diffusa in Europa ed Asia. Conta circa sessanta specie differenti e le sue foglie contengono il pericolosissimo ossalato. L’ingestione può portare a problemi all’apparato respiratorio, convulsioni, insufficienza renale e può persino uccidere.

Vongole di sangue: sono chiamate con questo pittoresco quanto macabro epiteto per via del loro elevato contenuto di emoglobina, che le colora di rosso. Diffuse sia nell’oceano Atlantico che nel Pacifico, ospitano una varietà immane di batteri causa di epatite e di altre patologie che in situazioni gravi possono anche portare alla morte.

Piatti di pesce, che pericolo in diversi casi

Hákarl: carne di squalo tipica dell’Islanda, con questa specie ittica contraddistinta dalla assenza delle vie urinarie. Per cui tutte le sostanze di scarto confluiscono nel sangue. La preparazione richiede sei mesi di fermentazione. Ed i rischi non sembrano valere la pena, a giudicare dal gusto.

Il Sannakji hoe
Il Sannakji hoe (Adobe Stock)

Sannakji hoe: piatto tipico della Corea del Sud, ancora una volta di mare. Si basa sulla preparazione del polpo vivo di piccole dimensioni chiamato “nakji”, sminuzzato al momento e subito servito. Questo fa si che le ventose sui tentacoli funzionino ancora perfettamente. Un fattore che favorisce in maniera molto seria il rischio di finire soffocati.

Vari tipi di funghi selvatici: spesse volte ne sentiamo parlare al telegiornale. “Intera famiglia intossicata dai funghi”, con risvolti finali anche tragici. Purtroppo fin in troppi raccolgono funghi senza conoscerne la effettiva pericolosità.

I funghi sono un grande classico

Se ci sono dei funghi facilmente riconoscibili per il loro aspetto e notoriamente pericolosi come l’Amanita Muscaria (detto anche “ovolo malefico”, n.d.r.) ce ne sono altri che sembrano alla vista del tutto innocui. Ma che invece possono risultare letali, come l’Amanita Phalloides (la tignosa verdognola).

Il pericolosissimo fungo Amanita Phalloides
Il pericolosissimo fungo Amanita Phalloides (Adobe Stock)

Si va da conseguenze spesso estremamente dolorose come dolori addominali, vomito, nausea, diarrea, fino anche a danni permanenti all’apparato digerente, al cuore ed ai reni, fino pure alla morte nel giro di poche ore dall’ingestione.

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