Una nuova notizia di cronaca ha scatenato il caos e lo sconcerto tra gli italiani: “Servito alla mensa scolastica del cibo scaduto agli studenti”.
In questi ultimi giorni nel mirino dei riflettori dei media troviamo una notizia che ha messo sotto shock l’opinione pubblica, ovvero quella relativa alla somministrazione di cibi scaduti in una scuola siciliana.
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Una notizia che si unisce alle altre pubblicate nei mesi precedenti che hanno fatto da sfondo ad attentati alla salute degli studenti di tutte le età. Infatti, sotto questo punto di vista è rimasto clamoroso il caso di un bambino che nel piatto servito nella mensa scolastica di riferimento ha trovato un chiodo che, se ingerito, poteva provocare innumerevoli danni alla sua salute.
Quello che è successo in Sicilia, però, si presenta grave sotto numerosi aspetti dato che il personale scolastico che doveva prendersi cura degli studenti ha fatto correre a loro un rischio altrettanto grave!
Scattano le denunce e viene coinvolta anche la preside dell’Istituto
Si tratta di una notizia battuta da numerose agenzia di stampa e anche quotidiani, i quali hanno riferito che in una scuola palermitana una docente ha deciso di denunciare quanto stava accadendo nella scuola dove presta servizio, allertando le autorità e avviando così un’inchiesta che ha generato numerose denunce dove figura anche il nome della preside.
Secondo quanto emerso, dunque, si era venuto a creare un clima di tensione legato ai progetti Pon per non perdere finanziamenti, nonostante le richieste degli studenti. Il tutto non finisce qui, dato che in seguito è emerso anche l’incredibile retroscena riguardante un gesto messo in atto dalla preside che una volta giunta alla mensa sarebbe stata pizzicata nel fare una lista degli alimenti da destinare agli alunni dell’Istituto e cosa tenere per sé portandolo a casa.
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“Servito cibo scaduto agli alunni…”
Secondo quanto emerso da nuovi dettagli sulle indagini, la Preside non avrebbe agito così da sola ma sostenuta da alcune docenti dell’Istituto palermitano.
In particolar modo, le decenti si sarebbero occupate di manomettere anche la data del cibo presente in mensa senza preoccuparsi minimamente di mettere gli studenti nelle condizioni di dover mangiare alimenti scaduti, incuranti anche delle conseguenze che questi avrebbero potuto avere sulle condizioni di salute mal capitati. Le indagini sull’accaduto, comunque sia, nonostante siano scattate le prime denunce, al fine di accertare altre responsabilità ed eventuali altri illeciti che potrebbero essere stati consumati all’interno della scuola nel capoluogo della Sicilia.
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