La trasmissione tv ‘Le Iene’ lancia l’allarme sui metodi di riciclo dei cibo scaduto: “Quel che non viene venduto si rietichetta, è pericoloso”.
Un servizio mandato in onda da ‘Le Iene‘ ha portato alla scoperta dell’ennesimo scandalo nel settore alimentare, che riguarda il cibo scaduto. La trasmissione di Mediaset ha svelato un trucco attraverso il quale diversi prodotti scaduti vengono rietichettati per poi essere immessi di nuovo sul mercato. E così facendo finiscono sugli scaffali di diversi esercizi commerciali. Da lì alle nostre case a quel punto il passo è breve. Al centro di questa inchiesta, che è stata portata avanti attraverso l’ausilio di telecamere nascoste, ci sono cibi freschi o del reparto gastronomia anziché quelli confezionati. Tutto ciò che risulta invenduto viene facilmente tritato, riconfezionato e messo di nuovo in commercio con una nuova data di scadenza.
Cibo scaduto, viene ‘rilavorato’ e riconfezionato
Lo stesso accade con il pesce fresco che non si riesce a piazzare. In questo caso viene cotto, tritato a pezzetti e riutilizzato per fare la zuppa di pesce nel reparto gastronomia. E non si tratterebbe di casi isolati, stando alle testimonianza raccolte a ‘Le Iene’. L’inviato del programma tv, Giulio Golia, ha messo insieme i resoconti di diverse persone che lavorano in grandi catene di supermercati presenti in maniera capillare sul nostro territorio. Il cibo scaduto ‘riciclato’ sarebbe stato lavorato alla diretta presenza di questi lavoratori.
“Si riutilizza illecitamente di tutto, dal pesce alla carne al formaggio”
“Anche il formaggio viene rimesso in vendita. Se ha la muffa, si pulisce ogni porzione per poi essere impacchettato di tutto punto e venduto ancora”. Non è la prima volta che sentiamo qualcosa del genere. Anche in altre occasioni commercianti senza scrupoli non si sono posti problemi nel mettere in commercio alimenti conservati in ambienti insalubri, a sfregio totale della salute di noi consumatori.
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