Una ricerca ha confermato la presenza pressoché costante di metalli pesanti per molte marche di cioccolato. Ce n’è una che però ne ha di meno.

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Rischio cioccolato con metalli pesanti come difendersi (ricettasprint.it)

Con l’arrivo della stagione fredda, il cioccolato, in tutte le sue varianti, torna a occupare un posto di rilievo sulle tavole di molti. Che si tratti di cioccolato al latte o fondente, arricchito con frutta secca o semplice, questo dolce è amato da adulti e bambini.

M, dietro il gusto avvolgente e la dolcezza di questo alimento, si nascondono alcuni aspetti preoccupanti che meritano attenzione. C’è una sorta di lato oscuro del cioccolato. E nello specifico il cioccolato al latte, pur essendo una delizia, presenta problematiche legate alla produzione.

La coltivazione del cacao è spesso associata a pratiche insostenibili, come la deforestazione, la distruzione degli habitat naturali e lo sfruttamento dei lavoratori, in particolare nelle regioni più povere del mondo. Inoltre, recenti studi hanno evidenziato la presenza di metalli pesanti e additivi controversi nei prodotti a base di cacao, sollevando interrogativi sulla loro sicurezza per la salute.

Un’indagine condotta dalla rivista Consumer Reports ha messo in luce la contaminazione da metalli pesanti in alcune tavolette di cioccolato al latte. I ricercatori hanno esaminato vari campioni di cioccolato, tra cui preparati per dolci e cacao in polvere, per verificare la presenza di sostanze come il cadmio e il piombo.

Quale cioccolato contiene metalli pesanti?

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Lindt cioccolato al latte (ricettasprint.it)

I risultati hanno rivelato che, sebbene tutte le marche testate contenessero tracce di questi metalli, i livelli variavano in base alla percentuale di cacao presente nel prodotto.

Tra i marchi testati, uno in particolare ha ricevuto elogi per le sue basse concentrazioni di metalli pesanti. La tavoletta di cioccolato al latte Lindt Classica, disponibile anche in Italia, si è distinta come la più sicura, presentando le concentrazioni più basse di piombo e cadmio.

Questo è un dato positivo per i consumatori italiani, che possono godere di un prodotto relativamente più sicuro. Nonostante i risultati incoraggianti per il marchio Lindt, è fondamentale ricordare che il cioccolato al latte contiene anche elevate quantità di zuccheri e grassi. Pertanto, il consumo dovrebbe avvenire con moderazione.

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Gli esperti avvertono che, sebbene il cioccolato al latte presenti meno rischi in termini di metalli pesanti rispetto ad altre varianti, l’elevato contenuto di zuccheri può avere effetti negativi sulla salute, come l’aumento di peso e problemi dentali.

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Per coloro che desiderano gustare il cioccolato senza compromettere la propria salute, gli autori dello studio suggeriscono che il consumo occasionale di cioccolato non comporta necessariamente rischi elevati.

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Però è consigliabile scegliere prodotti di qualità e informarsi sulle etichette per comprendere meglio ciò che si consuma. Optare per cioccolato con ingredienti naturali e senza additivi artificiali può fare la differenza.