Nel momento in cui parliamo di dieta, sappiamo che dobbiamo privarci necessariamente di alcuni alimenti che potrebbero compromettere il successo del nostro percorso alimentare, come nel caso del cioccolato. Eppure, ci sono dei falsi miti che è importante conoscere.
Come abbiamo spiegato in precedenza, quando parliamo di cioccolato durante una dieta, facciamo riferimento a un alimento che, in apparenza, sembra non adattarsi alle nostre esigenze, soprattutto se il nostro obiettivo è perdere peso nel minor tempo possibile.
Tuttavia, ciò che dobbiamo fare in questi casi è consultare il nostro medico curante o un nutrizionista per capire se possiamo davvero introdurre il cioccolato nella nostra alimentazione e in che modalità.
A volte, il problema nella perdita di peso non dipende dal cioccolato in sé, ma dalla tipologia di cioccolato che scegliamo, poiché può essere più o meno calorico.
Dobbiamo davvero eliminare il cioccolato dalla dieta?
Come facilmente immaginabile, la risposta a questa domanda dipende da numerosi fattori. Iniziamo subito dicendo che, quando parliamo di dieta, facciamo riferimento a un percorso alimentare equilibrato che deve tenere conto delle nostre esigenze e degli obiettivi da raggiungere. Ecco perché il primo consiglio che viene dato in questi casi è sempre quello di consultare un nutrizionista, per capire quali sono i nostri obiettivi e come raggiungerli facilmente.
Prima di escludere il cioccolato dalla dieta, dovresti riflettere sui benefici che potrebbe apportare. In alcuni casi specifici, infatti, il cioccolato può essere termogenico, aumentando la temperatura del nostro corpo e stimolando così una digestione più veloce e proficua. L’importante è scegliere il tipo di cioccolato giusto da mangiare durante la dieta.
Non tutti i cioccolati sono adatti
Ebbene sì, quando parliamo di cioccolato, facciamo riferimento a un alimento che può diventare amico della dieta, se introdotto nel modo corretto. Innanzitutto, è importante tenere a mente che possiamo anche mangiare il cioccolato tutti i giorni, purché la porzione sia tra i 10 e i 30 g, una volta al giorno, preferibilmente la sera prima di andare a dormire, poiché la teobromina aiuta a rilassarsi e dormire meglio, oppure la mattina a stomaco vuoto per fornire energia.
Il cioccolato da mangiare durante la dieta, poi, è quello fondente, senza agenti artificiali come olio di palma e con una bassa quantità di zucchero. La percentuale di cacao deve superare quella dello zucchero, ecco perché il miglior cioccolato da introdurre nella dieta è quello fondente con più del 70% di cacao, ancor meglio se oltre il 90%, se ti piace il gusto particolarmente amaro del cioccolato.
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Tenendo conto di queste piccole accortezze, dunque, introdurre il cioccolato nella nostra alimentazione potrà solo avere risvolti positivi, senza privarci di un alimento che può anche migliorare il nostro umore e aiutarci ad affrontare la giornata nel migliore dei modi, trattandosi sempre di un comfort food.
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