Le cipolle giocano un ruolo fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana, ma facciamo attenzione a mangiare questo alimento dopo che ha germogliato.
Non è la prima volta che parliamo di alimenti germogliati, dato che solitamente in relazione a questo argomento tendiamo a concentrare la nostra attenzione solo ed esclusivamente sulle patate.
Questo tipo di alimento può essere mangiato in alcuni casi specifici anche se germogliato, ma la stessa cura e attenzione dobbiamo mettere parlando di cipolle. Ecco di cosa si tratta nello specifico e come gestire questo alimento.
Non commettere questo errore con le cipolle
È necessario ricordare che nel momento in cui parliamo delle cipolle facciamo riferimento a un alimento ricco di numerose proprietà nutrizionali, adatto per chi sta seguendo una dieta in quanto al suo interno contiene davvero pochissime calorie. Non a caso le cipolle fanno bene sia il cuore e sono in grado di dilatare vasi sanguigni, sono ricche di antiossidanti e ci aiuteranno a tenere sotto controllo anche i livelli del colesterolo LDH conosciuto come “cattivo”.
La cipolla rientra nella categoria degli alimenti antibatterici e antinfettivi, motivo per cui diventa spesso la protagonista indiscussa dei regimi alimentari ipocalorici. Al tempo stesso dobbiamo prestare attenzione alle modalità di conservazione della cipolla, per evitare che questa germoglia effetto che solitamente si presenta dopo circa 15 giorni dai tempi di raccolta. Le cipolle vanno conservate in un ambiente che abbia una temperatura che va dai 20 ai 25 gradi, evitando di riporle in frigo se non sono ancora cotte.
Possiamo mangiare le cipolle germogliate?
È consigliabile mangiare le cipolle prima che mostrano i primi germogli, ma in caso contrario procediamo con le dovute attenzioni del caso perché come per le patate anche questo alimento può essere degustato comunque.
Il germoglio della cipolla non è ritenuto tossico, nel caso in cui si tratti di una parte molto piccola possiamo addirittura inserirla all’interno del soffritto. Si tratta di un ciclo naturale della pianta che si manifesta appunto con il germoglio, al momento nella realizzazione della nostra ricetta ma se piccolo è particolarmente vecchio possiamo comunque arricchire il nostro piatto.
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Non va dimenticato che in caso di patologie gastrointestinali, acidità di stomaco, ulcera, colon irritabile, ecc… sarebbe meglio evitare di aggiungere il germoglio alla nostra ricetta, eliminandolo completamente mangiando solo ed esclusivamente la cipolla.
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