Le indicazioni che riguardano il come avere il Reddito alimentare. Come funziona questa misura e quali sono i soggetti interessati.
Come avere il Reddito alimentare, ora che il Governo Meloni ha dato il via a questo utile provvedimento in maniera ufficiale. Tra poco lo vedremo avviato in quattro grandi città d’Italia, ovvero Napoli, Palermo, Genova e Firenze.
A presiedere la gestione ed il funzionamento del Reddito alimentare sarà il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Sul portale web ufficiale del Dicastero hanno trovato pubblicazione tutte le istruzioni necessarie.
Lì è possibile raccogliere tutte le informazioni necessarie ed avanzare la propria candidatura, per quanto riguarda i Comuni interessati e che vorranno partecipare a questa iniziativa di sostegno nei confronti di famiglie che hanno da fare i conti con delle difficoltà di reddito.
La domanda in tal caso va fatta pervenire entro e non oltre il 31 marzo prossimo. Il Reddito Alimentare è uno strumento concepito dall’Esecutivo in carica per aiutare chi più ne ha bisogno.
Reddito alimentare, una iniziativa che porta anche la firma della UE
Questa tipologia di sussidio può contare sui fondi messi a disposizione grazie ad un apposito finanziamento, con fondi che sono pari a più di cinque milioni di euro. Per ora il tutto sarà attivo a livello di prova.
La sperimentazione durerà tre anni, stando ai piani iniziali. Se tutto andrà come deve e se tale provvedimento dovesse risultare effettivamente utile, sarà quindi opera del Governo – questo in vigore o magari uno che verrà – confermarlo in pianta stabile.
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Il funzionamento della misura in questione però gioca molto anche sul contenere lo spreco di cibo, prendendo quello che i punti vendita aderenti non sono riusciti a piazzare. Ovviamente si parla di attività del settore alimentare.
Parteciperanno al tutto anche enti terzi, per aiutare le persone bisognose ad essere raggiunte da questa misura. Il tutto poi è direttamente collegabile a quanto concepito dall’Unione Europea.
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La UE infatti nel 2021 ha stilato un apposito piano con durata fino al 2027 per contrastare la povertà che impedisce a molti di potere avere dei pasti decenti. In tal caso i fondi ammontano a 830 milioni di euro.