Come avere un cuore sano | Il metodo del semaforo per scegliere i cibi

Come avere un cuore sano usando il metodo del semaforo: i cibi consentiti e quelli da evitare suggeriti dalla dottoressa Evelina Flachi, nutrizionista delle star.

La dottoressa Evelina Flachi, specialista in Scienze della Nutrizione ed autrice di diversi libri, è ormai conosciuta al grande pubblico per essere presenza fissa nel cast di E’ Sempre Mezzogiorno. Nel corso della trasmissione di punta della mattinata di Raiuno è pronta a dispensare consigli su come ritrovare e mantenere una forma perfetta. Attraverso una corretta alimentazione è infatti possibile aiutare l’organismo a conservarsi a lungo in ottima salute. In particolar modo il cuore trova molto beneficio da una nutrizione sana e genuina. E’ per questo che la simpatica dottoressa ha elaborato un metodo semplice per comprendere quali cibi sono consentiti e quali no per conservare in piena salute il muscolo più importante del nostro corpo.

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Come avere un cuore sano | Il metodo del semaforo per scegliere i cibi

Il metodo della dottoressa Flachi trova ispirazione dalla rubrica giornaliera che conduceva qualche anno fa all’interno del programma ‘La Prova del Cuoco’ intitolata ‘Il Semaforo del Benessere’. Il primo segreto per essere in salute è tenere a bada il peso. “Obesità e grasso addominale, insieme ad altri fattori predisponenti possono favorire problematiche cardiovascolari” ha spiegato la nutrizionista. Dividendo quindi nei classici tre colori rosso, giallo e verde tutte le categorie di cibi consentiti o meno per un efficiente sistema cardiovascolare. Iniziamo da quelli vietati: semaforo rosso innanzitutto per gli alimenti ricchi di grassi saturi. Tra questi ci sono le parti grasse della carne, formaggi, burro, lardo e strutto, panna ed i super alcolici. La carne va mangiata per un massimo di quattrocento grammi a settimana, preferibilmente nella varietà bianca piuttosto che rossa. Se si soffre di pressione alta andrebbe evitato anche un eccessivo consumo di sale, preferendo spezie e aromi naturali per insaporire i cibi. Infine da evitare, secondo il parere della Flachi, tutte le cotture che possono far male, come l’uso della griglia che può bruciare parti degli alimenti. “Nel preparare un alimento è fondamentale esaltarne gli aspetti nutrizionali e non distruggerli” sottolinea la dottoressa.

Semaforo giallo invece per il vino ai pasti, a patto che non vi siano controindicazioni. Un bicchiere di rosso, ricco di antocianine, fa molto bene se sorseggiato a stomaco pieno. “Per le donne è preferibile un solo bicchiere al giorno. Gli uomini possono berne due” stima la Flachi. Anche l’olio extra vergine d’oliva, come prescrive la dieta mediterranea, apporta molti benefici all’organismo. Sempre che sia utilizzato con parsimonia, nella misura consigliata secondo le proprie esigenze.

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Semaforo verde: ecco quali alimenti comprende

Ultimo passaggio è quello che definisce le categorie di alimenti da semaforo verde. In questo rientrano frutta e verdura che vanno inclusi sempre nei cinque pasti giornalieri. Esse rinforzano i vasi sanguigni, forniscono un importante apporto di vitamine e sali minerali e sono ricche di antiossidanti. Per chi fuma è necessario integrare la propria alimentazione abituale con una buona dose di vitamina C contenuta in kiwi, agrumi e ortaggi verdi da mangiare rigorosamente crudi. Ciò perché la vitamina in questione perde le sue qualità con la cottura, essendo per sua natura termolabile. Preferibile inoltre è l’assunzione di pasta e pane integrali che, oltre ad essere ricchi di fibre, sono anche più digeribili. Fondamentale è l’apporto salutare fornito dal pesce, in particolare quello azzurro che, come precisa la nutrizionista, è ricco di Omega 3 e proteine nobili. “La verdura e gli ortaggi bianchi come porri, aglio, cipolla, e finocchi, invece, sono ottimi per le loro proprietà antiossidanti. Mentre gli ortaggi aromatici sono ricchi di sostanze come l’allil-solfuro che mantiene una buona fluidità del sangue” conclude la dottoressa Flachi.

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