Le patate si acquistano di solito in sacchetti o in cassette, ma se non vengono conservati in modo adeguato, sono soggette a:
macchie
germogliare
marcire
Quando accade ciò, le patate emanano un cattivo odore e di conseguenza si devono buttare e non sono più commestibili.
Prima di procedere alla corretta conservazione delle patate, dopo l’acquisto è importante fare una cernita, eliminando quelle con macchie o che presentano tagli. Successivamente conservatele in questo modo:
metterle in un sacchetto di carta oppure li lasciatele nel sacchettino a rete, l’importante che l’aria circola, altrimenti si ammuffiscono;
conservatele in un luogo buio e fresco, ma senza umidità: la cantina sarebbe il posto indicato, ma non tutti ce l’hanno. In alternativa va bene anche un mobile di cucina che non aprite spesso;
la temperatura ottimale è tra i 4°e i 10°: la conservazione in frigo è sconsigliata perché potrebbero alterarsi. Se la temperatura è superiore a 12°, le patate tendono a germogliare;
controllate spesso le patate durante la conservazione: in modo da eliminare quelle danneggiate, che potrebbero contaminare le altre.
Se avete la fortuna di avere un piccolo orto, e le avete raccolte lì, potete conservare le patate in un cestini di vimini, basta che aggiungete la carta di un quotidiano a ogni strato e ricoprite anche lo strato superiore con la carta.
Patate in cattivo stato di conservazione: ecco come accorgersene
Le patate che sono state conservate male, o che sono danneggiate sono da eliminare, in quanto possono rovinare anche le altre. Per questo motivo è opportuno controllarle ogni 2-3 settimane per vedere se presentano delle macchie. Ecco alcuni segnali da osservare:
germogli: le patate presentano delle sporgenze, se i tuberi sono ancora compatti, potete eliminare i germogli, ma le patate devono essere consumate in poco tempo. Ma e se le patate presentano diversi germogli e al tatto risultano rugose si devono buttare, perchè le patate contengono una sostanza tossica conosciuta come solanina, che si sviluppa se la patate sono a contatto diretto della luce, al caldo o all’umidità;
verdi: le patate assumono una colorazione verdastra, inoltre la polpa risulterà morbida ed un pò avvizzita, dovuto all’esposizione della luce. Se non è tutta verde, potete eliminare la parte verde e procedere alla cottura, in caso contrario, i tuberi andranno cestinati:
marce: quando le patate risultano mollicce o con un pò di muffa, di conseguenza emanano un cattivo odore. I tuberi marci vanno eliminati, poi per salvaguardare le altre patate, cambiate la carta con cui sono venute a contatto. Il consiglio è di consumarle in brevissimo tempo.
Errori da evitare per garantire la qualità delle patate
Se volete conservare le patate a lungo, sane e senza macchie e germogli, evitate di commettere questi errori:
non lavate mai le patate prima di conservarle: le patate se sono esposte all’umidità, dureranno di meno e marciranno subito, anzi bisogna mantenerle in un ambiente più asciutto è possibile;
non metterle in frigorifero: la temperatura bassa è responsabile di macchie scure, perchè il freddo trasforma l’amido in zucchero, quindi le patate risulteranno più dolci;
non esporle all’aria senza buccia: dopo aver pelato le patate, cucinatele subito, perchè il contatto con l’aria le deteriora. In alternativa potete metterle in acqua fredda e sale, e cucinatele anche il giorno successivo, vedrete che non si alterano nel colore e nella consistenza;
non avvicinatele alla frutta: le patate se si conservano vicino alle banane, mele e pere, producono l’etilene, un gas che accelera la maturazione, che potrebbe causare la formazione di germogli.
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