Ancora oggi ci sono parecchi dubbi su come conservare l’olio in casa, ecco perché è giunto il momento di chiarire qual è la guida definitiva per rendere questo alimento sempre perfetto da servire in tavola.
In diverse occasioni abbiamo avuto modo di parlare delle proprietà nutrizionali dell’olio, che rappresenta un tassello molto importante nella nostra alimentazione quotidiana. Tenete bene in mente che l’olio contiene flavonoidi, sali minerali e vitamine che lo rendono indispensabile sotto ogni punto di vista.
Sulla base di tale motivazione, diventa davvero necessario imparare a conservare nel migliore dei modi l’olio, perché solo in questo modo possiamo assicurarci che conservi tutte le sue proprietà organolettiche nel tempo.
Errori da non commettere con l’olio extravergine d’oliva: i consigli di nonna Pinuccia
Quando parliamo della conservazione dell’olio, ci sono regole quotidiane alle quali dovremmo prestare molta attenzione. Un esempio pratico per capire quanto stiamo dicendo è rappresentato dal lavaggio delle bottiglie che conservano il nostro olio.
Il primo consiglio della nonna riguarda proprio il modo in cui vanno lavate le bottiglie contenenti l’olio. Queste vanno pulite solo ed esclusivamente con acqua calda, introducendo all’interno del bicarbonato per ottimizzare tale operazione.
L’acqua calda, infatti, ha il compito di sciogliere l’olio rimasto sulle pareti della bottiglia, aiutata dal bicarbonato, che agirà come uno scrub per eliminare i residui. Successivamente, dove possibile, ponetele a testa in giù affinché possano espellere l’acqua in eccesso e asciugarsi completamente. Ma non finisce qui!
Come si conserva l’olio? È giunto il momento di fare chiarezza
Quando parliamo della conservazione dell’olio, ci sono alcune cose che dobbiamo necessariamente conoscere e azioni che vanno effettuate nel modo corretto.
Iniziamo subito dicendo che sono da preferire le ampolle in ceramica e in vetro, utilizzate quotidianamente per servire l’olio in tavola, purché vengano pulite con il metodo spiegato precedentemente. Per quanto riguarda i contenitori a lunga conservazione dell’olio, è consigliato l’uso di contenitori in alluminio, nei quali l’olio può rimanere per circa due anni, purché siano chiusi e riposti in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Quando il contenitore di latta viene aperto, il consiglio è di consumarlo entro sei mesi.
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Allo stesso modo, è consigliabile trasferire l’olio all’interno di contenitori in vetro scuro, per proteggerlo dalla luce. Deve sempre essere riposto in luoghi freschi della casa, con una temperatura che si aggira intorno ai 18°, e lontano da fonti di calore. Così facendo, potremo consumare il nostro olio entro sei mesi, periodo durante il quale manterrà perfettamente le sue proprietà organolettiche.