A cosa bisogna prestare attenzione sul come conservare l’olio d’oliva. Ci sono degli aspetti che portano alcuni a rovinare l’olio evo in casa.
Come conservare l’olio d’oliva, torna sempre utile conoscere in che modo riporre quello che è il condimento che regna per quanto riguarda la cucina italiana e la dieta mediterranea. Preservare l’olio evo garantisce la sicurezza più totale in fatto di sicurezza alimentare.
E conferisce ai nostri cibi quel quid in più in fatto di sapore, tale da rendere ogni piatto predisposto più buono. Perciò come conservare l’olio d’oliva? La maggior parte di noi lo acquista confezionato nei supermercati oppure nei negozi di alimentari. In questo caso sono presenti dei riferimenti temporali ben precisi da rispettare.
Dobbiamo tenere ben presente la data di scadenza oppure il termine minimo di conservazione indicato sull’etichetta. Entro tale data le proprietà organolettiche del prodotto rimarranno intatte, come anche il sapore.
Da cosa dobbiamo tenere al riparo l’olio evo e come conservare l’olio d’oliva in generale? Il consiglio è quello di riporlo in un luogo asciutto e pulito, che sia al riparo da fonti dirette di calore e di luce. Per cui la credenza o la cantina rappresentano i luoghi ideali.
Inoltre c’è anche una temperatura consigliata alla quale potere fare riferimento. La stessa oscilla tra i 12 ed i 18°. A livelli inferiori o superiori rispetto a questa finestra di gradazione ambientale potrebbero sorgere dei problemi.
I recipienti ideali per la conservazione dell’olio d’oliva sono le bottiglie dal vetro scuro, o le damigiane, e per quanto riguarda le quantità più grosse, i contenitori che siano composti i acciaio inox. Si tratta di materiai perfetti per essere preposti ad una conservazione nel lungo periodo.
Inoltre la maniera ideale per isolare il loro contenuto di olio dall’esterno consiste nell’impiego di tappi a chiusura ermetica. E per finire, riponete l’olio solo “tra i suoi simili”, quindi tra altre bottiglie o recipienti di olio evo, per non fare si che avvenga anche una contaminazione riguardo all’odore.
La vicinanza prolungata con altri tipi di alimenti o di materiali potrebbe infatti finire con l’alterare il profumo del quale l’olio è dotato, oltre anche alle sue proprietà in alcuni casi.
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