Una delle piante più difficili da curare in casa, senza ombra di dubbio, è proprio il cactus. Il mio fioraio è stato chiaro: devi mettere in atto solo ed esclusivamente questi consigli.
Durante l’inverno, prendersi cura delle piante può essere più complicato rispetto alla stagione estiva, soprattutto a causa delle alte temperature. Sulla base di tale motivazione, dobbiamo prestare molta attenzione alle piante che decidiamo di ospitare in casa, e lo stesso vale anche per il cactus.
Il cactus è una pianta molto resistente, ma con significati davvero incredibili. Per chi non lo sapesse, infatti, il cactus simboleggia perseveranza e temperanza, ma anche amore e amicizie durature, capaci di resistere alle intemperie del tempo.
Nel caso in cui decidiate di regalarlo a qualcuno, sappiate che il fatto che sia spinoso non ha nulla a che fare con aspetti negativi, ma anzi rappresenta una lunga serie di significati positivi che verranno sicuramente apprezzati.
Dove possiamo mettere in casa i cactus?
Quando parliamo di cactus, facciamo riferimento a una pianta che richiede molta luce. La luce è un elemento fondamentale per il suo benessere, e ha bisogno di temperature che vanno dai 25 ai 30 gradi. Non preoccupatevi, quindi, se l’ambiente di casa vostra è particolarmente caldo, perché sarà comunque favorevole al cactus. Il tutto non finisce qui: la stanza dove si trova la pianta deve essere ben illuminata, ma al tempo stesso non deve ricevere luce solare diretta.
L’ideale sarebbe mettere il cactus vicino a una finestra, ma durante l’estate è bene concedergli almeno mezz’ora di ombra al mattino. A seconda della sua posizione, dovremo anche regolare i periodi di irrigazione, poiché il cactus non richiede grandi quantità di acqua.
Ecco come curare il cactus in casa
Durante una conversazione con il mio fioraio, ho scoperto che il cactus non va assolutamente irrigato ogni giorno. Se il cactus è esposto al sole, soprattutto in estate, bisogna annaffiarlo almeno ogni tre giorni. Se invece è tenuto in casa, durante la stagione invernale si può aspettare anche dai 7 ai 10 giorni prima di annaffiarlo.
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Fate un controllo del terreno di tanto in tanto: se vi accorgete che è troppo asciutto, aggiungete acqua per aiutare la pianta a riprendersi. Infine, se notate che il cactus è particolarmente floscio, non preoccupatevi: la pianta è ancora viva. Basta annaffiarlo abbondantemente e, in meno di 24 ore, vedrete che si riprenderà notevolmente.
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