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Come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili, sbagliare può costare caro

I punti fondamentali su come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili ed evitare delle brutte, brutte conseguenze per la salute.

Come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili, sbagliare può costare caro

Come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili, a volte persino le persone che sono esperte dell’argomento possono avere delle difficoltà. Distinguere i funghi commestibili da quelli velenosi può essere una vera e propria sfida, soprattutto per i principianti.

Molte specie di funghi condividono caratteristiche simili, rendendo difficile un’identificazione certa senza una conoscenza approfondita. Tuttavia, ci sono alcuni criteri generali che possono aiutare a distinguere i funghi commestibili da quelli potenzialmente tossici.

Innanzitutto, è fondamentale imparare a riconoscere le caratteristiche distintive dei funghi, come la forma, il colore, la consistenza e l’ambiente in cui crescono. I funghi commestibili tendono ad avere un cappello regolare, gambo sodo e anello sul gambo, mentre quelli velenosi possono avere forme irregolari, colori vivaci e un gambo fragile.

È inoltre importante notare il contesto in cui i funghi crescono, poiché alcune specie velenose prediligono ambienti specifici. Un altro aspetto da considerare è l’odore e il sapore dei funghi.

Come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili, in che modo capirlo

Funghi tossici (Ricettasprint.it)

I funghi commestibili solitamente hanno un aroma gradevole e un gusto delicato, mentre quelli velenosi possono avere un odore sgradevole o un sapore amaro o pepato. Ma non dovremmo limitarci a considerare soltanto queste caratteristiche.

Infatti alcune specie velenose possono avere un odore e un sapore simili a quelli dei funghi commestibili. È inoltre essenziale conoscere le reazioni che i funghi possono causare quando vengono mangiati.

I funghi commestibili dovrebbero causare una sensazione di benessere dopo il consumo, mentre quelli velenosi possono provocare sintomi come nausea, vomito, diarrea, mal di testa e persino gravi problemi di salute.

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Quali sono i funghi velenosi più diffusi

Tra i funghi velenosi in cui è più facile imbattersi possiamo annoverare:

Amanita phalloides (Amanita alla coppa): Uno dei funghi più pericolosi, poiché contiene tossine letali che possono causare gravi danni epatici e, in alcuni casi, la morte.

Amanita muscaria (Amanita muscaria): Presenta un cappello rosso punteggiato di bianco e può causare allucinazioni, deliri e altri disturbi neurologici.
Gyromitra esculenta (Spugnola velenosa): Contiene una tossina che può causare gravi problemi epatici e disturbi gastrointestinali.

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Inocybe spp. (Inocibe): Diverse specie di questo genere possono provocare sintomi come nausea, vomito, diarrea e, in alcuni casi, allucinazioni.

Psilocybe spp. (Fungo magico): Pur essendo usati per scopi ricreativi, alcune specie di questo genere possono causare effetti psicotropi indesiderati e gravi problemi di salute.

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Il come distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili richiede una conoscenza approfondita e l’applicazione di criteri specifici. È sempre consigliabile consultare esperti micologi o guide di identificazione affidabili prima di consumare qualsiasi tipo di fungo, al fine di evitare rischi per la propria salute.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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