Vi illustriamo oggi un piccolo vademecum su come usare al meglio il vostro forno a microonde: uno strumento utilissimo e pratico che vi può offrire soluzioni inaspettate a tanti problemi in cucina!
Uno degli elettrodomestici più amati ed acquistati in assoluto è certamente il forno a microonde. Indispensabile per tanti che lavorano e lo ritengono un aiuto concreto per velocizzare i tempi di cottura o scongelare rapidamente i pasti o ingredienti. Tuttavia non tutti lo sanno utilizzare al meglio, sprecando occasioni e tempo per risolvere tanti piccoli inconvenienti che possono verificarsi nelle nostre attività culinarie. Grazie alla presenza di diversi metodi di cottura il microonde permette di ottenere diversi vantaggi rispetto al forno tradizionale, in primo luogo la già accennata rapidità nella preparazione degli alimenti. Un’altra caratteristica della cottura a microonde è la maggiore omogeneità del risultato finale che, a meno di dimenticanze o errori grossolani, difficilmente arriverà in tavola bruciato. Quelli più completi prevedono addirittura la possibilità di cuocere a vapore, sostituendo praticamente del tutto gli altri metodi di cottura classici.
Come anticipato ogni forno a microonde può prevedere insieme o alternate, diverse modalità di cottura di cui vi elenchiamo nomi e caratteristiche. Quella classica, presente in tutti i modelli, è la statica che prevede l’attivazione delle resistenze superiori ed inferiori che producono calore. E’ presente allo stesso modo in tutti i forni a microonde la modalità ventilata, attraverso la quale con l’attivazione di una ventola, il calore viene distribuito uniformemente nel vano che ospita i cibi. Quest’ultimo metodo può essere anche combinato con microonde, per cui gli alimenti vengono cotti o riscaldati più velocemente, sfruttando la peculiarità di questo elettrodomestico.
La funzione grill vi consentirà invece di avere una temperatura molto elevata che, come nei forni tradizionali, avrà come effetto una gratinatura o caramellizzazione superiore, ma con tempi più ristretti. Anche in questo caso la funzione può essere combinata con le microonde che vi consentiranno di ottenere un risultato finale meno asciutto in termini di consistenza, conservando intatti i succhi ed i condimenti della pietanza. Infine c’è la cottura a vapore che, se non prevista dal modello in vostro possesso, può essere ugualmente realizzata mediante l’inserimento di una scodellina contenente acqua insieme al cibo, in modo che il calore possa produrre il vapore utile ad una cottura più delicata e leggera degli alimenti.
I pericoli della cottura al microonde risiedono innanzitutto nella scelta dei cibi da cucinare. Tutto ciò che è rivestito di pelle, buccia o guscio infatti potrebbe potenzialmente scoppiare nel corso della cottura oppure all’apertura dello sportello. Stesso discorso vale per i liquidi, i quali con l’azione delle microonde possono giungere a temperature ben al di sopra del proprio punto di ebollizione. Provocando anche gravi danni non solo all’elettrodomestico stesso, ma alla propria incolumità fisica, come ustioni o ferite. A questo si può ovviare pelando, sbucciando o punzecchiando gli ingredienti potenzialmente pericolosi e, nel caso dei liquidi, prestando la massima attenzione a non agitare troppo il contenitore ed estrarlo con grande delicatezza e cautela.
Stoviglie, carta da forno, pellicola alimentare, contenitori vari esistono n versioni appositamente studiate per assolvere a questo compito. Sono facilmente reperibili e costano anche poco, per cui la soluzione è a portata di mano ed eviterà di causarvi danni. Prestate attenzione però ad un dettaglio: i contenitori idonei alla cottura a microonde spesso, per questa loro peculiarità, restano esternamente freddi anche dopo la cottura. I cibi all’interno invece sono molto caldi, per cui fate molta attenzione quando li manipolate. In genere quelli adatti alla cottura sono in vetro o porcellana, mentre quelli assolutamente da evitare sono le stoviglie metalliche perché riflettono le microonde con il rischio di sviluppare scintille.
Anche la ceramica decorata è da evitare per lo stesso motivo. In genere tutto ciò che può andare nel microonde riporta un simbolo che riproduce l’elettrodomestico ed anche la potenza massima alla quale può essere sottoposto. Quelli con la dicitura ‘NO LID’ inoltre raccomandano l’utilizzo senza il coperchio, per evitare che il calore produca una pressione interna che potrebbe far scoppiare il contenitore.
Per pulire in modo semplice e veloce il vostro forno a microonde si può utilizzare una mistura di acqua ed aceto inserita in un recipiente e inserita nel forno alla massima potenza per un paio di minuti al massimo. Passate poi un panno di microfibra per eliminare lo sporco. Se invece ci sono macchie e residui più resistenti, potete utilizzare un po’ di detersivo per i piatti. Eliminate il piatto girevole e con una spugnetta morbida eliminate lo sporco. Risciacquate molto bene perché anche i residui di detersivo possono essere pericolosi.
Sono tanti infine i falsi miti che ruotano intorno al forno a microonde. In primo luogo quelli che lo classificano come cancerogeno. Le onde elettromagnetiche possono avere tale effetto sulla salute umana soltanto se ci si sottopone ad esposizioni prolungate o ad intensità elevate. Caratteristiche non appartenenti ad un piccolo elettrodomestico. Le microonde non possono uscire dal forno e non sono affatto rischiose per la salute come molti affermano. Questa condizione potrebbe accadere solo in caso di manomissione dell’apparecchio o ammaccatura della porta che potrebbero causare la fuoriuscita di radiazioni. Altro mito da sfatare riguarda la possibile alterazione delle qualità nutrizionali degli alimenti nel corso della cottura. Al contrario è stato riscontrato che, rispetto alla cottura tradizionale, quella nel microonde danneggia meno i cibi.
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