Durante questo periodo dell’anno, molti di noi la sera si soffermano a sorseggiare una dolce camomilla prima di andare a dormire. Ma se ti dicessi che, in realtà, hai sempre sbagliato a prepararla, facendola diventare peggio del caffè?

Nel momento in cui parliamo della camomilla, infatti, facciamo riferimento a una bevanda che è un must nelle nostre case, un valido alleato a seconda delle necessità.

Basti pensare che molto spesso anche i pediatri la consigliano per i bambini molto piccoli, nelle giuste dosi, prestando sempre attenzione a quando e come somministrarla. La camomilla, infatti, rappresenta un aiuto importante per i bambini, soprattutto durante il periodo delle coliche nei primi mesi di vita.

Al tempo stesso, parliamo di una bevanda che può essere utile anche per gli adulti, soprattutto durante periodi di forte stress o in momenti delicati, come l’insonnia. Eppure, nonostante la sua popolarità, vengono commessi molti errori legati al suo consumo.

Fai attenzione alla camomilla: ecco quali sono i suoi benefici

La camomilla è una bevanda che deriva da fiori di piante naturali, ed è nota per le sue proprietà calmanti, ideali per contrastare l’ansia, la diarrea e molti altri disturbi. Non a caso, la camomilla non è solo utile per problemi allo stomaco, ma anche per contrastare insonnia, emorroidi, reflusso gastroesofageo e persino il vomito.

Il consiglio è di bere la camomilla la sera, prima di andare a dormire, poiché il suo effetto rilassante aiuta a distendere il corpo e gli organi, favorendo un sonno sereno, specialmente durante la fase rem, per combattere l’insonnia e lo stress.

Oggi con la camomilla stai ancora sbagliando: non commettere più questo errore

Uno degli errori più comuni nella preparazione della camomilla riguarda il tempo di infusione del filtro o dei fiori. È fondamentale prestare attenzione a come prepariamo la bevanda. Quando prepariamo la camomilla, infatti, il filtro deve essere immerso in acqua bollente e lasciato in infusione per il tempo indicato sulla confezione, che solitamente varia dai tre ai cinque minuti.

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L’errore che spesso si commette è lasciare il filtro in infusione per più tempo del previsto, pensando erroneamente che così la bevanda diventi più ricca di benefici. In realtà, se lasciamo il filtro in infusione troppo a lungo, la camomilla si trasforma in una bevanda stimolante, con effetti simili a quelli del caffè.

Assumere la camomilla in queste condizioni, quindi, rischia di farci consumare una bevanda eccitante, aumentando i livelli di ansia e insonnia, con il rischio che questi disturbi diventino cronici.

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