Puoi gustare qualcosa di buonissimo che cresce proprio in primavera, è saporitissimo e molto nutriente e che è adatto ad una grande varietà di piatti.
Ogni stagione ha le sue primizie, i suoi alimenti tipici. La terra produce frutta e verdura in ogni periodo dell’anno. Ad esempio abbiamo l’anguria in estate, verza e cavolfiori in inverno, ciliegie e fragole in primavera. Che pure ha le sue verdure, poi. Ad esempio gli asparagi e le fave. E sono proprio quest’ultime a meritare una particolare considerazione. Non sempre le si vede diffuse come meriterebbero.

Le fave sono un prodotto della terra che si distingue per l’elevato contenuto ni nutrienti. Soprattutto fibre, proteine e vitamine, come la A, la C ed alcune della famiglia B. E non mancano anche alcuni sali minerali come il ferro, il potassio ed il magnesio. Tutta roba che ti serve per stare sempre bene ed in salute. Poi le fave contengono anche degli antiossidanti, che rappresentano una componente integrante del sistema immunitario per la protezione dell’organismo.
Perché fa bene mangiare le fave?
Gli effetti benefici delle fave sono tanti e ben noti. Aiutano anzitutto a tenere il peso sotto controllo, perché ne arriverai a mangiare spesso nella quantità giusta e mai in eccesso. Tutto merito delle fibre e del loro effetto saziante, che ti faranno smettere di mangiarle solo quando sarai sazio. E dopo non mangerai nient’altro, cosa che ti aiuterà nel gestire il tuo peso corporeo.
Mangiare fave è utile anche per preservare la salute dell’apparato cardiovascolare. I nutrizionisti le ritengono un alimento utile per tenere il colesterolo a livelli bassi. E puoi mangiare le fave in tanti modi diversi. Sono gustose anche da sole, da sgranocchiare l’una dopo l’altra. Oppure accompagnandole con una fetta di pane.

Poi le fave sono adatte sia per la preparazione di primi piatti che di tanti secondi. Provale lessate con la pasta, in una insalata con olio d’oliva, limone, sale e pepe. Oppure ridotte ad una crema da condire con spezie ed erbe aromatiche. Molto apprezzati sono anche le fave in risotto oppure in minestre. O saltate in padella con aglio, olio e prezzemolo per un contorno semplice e gustoso. Vanno bene anche con carne, pollo, stufati ed arrosti.
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Quali sono gli effetti collaterali delle fave?
Non mancano però delle possibili controindicazioni. Ad esempio alcune persone sono affette da favismo, una vera e propria allergia alle fave e ad altri tipi di legumi. Il favismo può provocare anemia emolitica ed altre reazioni avverse anche importanti.
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Nelle fave c’è una elevata quantità di fibre, come detto. Esse ed altre sostanze possono finire con il fermentare all’interno dell’intestino e favorire il sorgere di gas intestinali e gonfiore.

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E per finire, le fave possono interferire con alcuni farmaci per via della tiramina che possiedono. Quelli con i quali è più facile che avvenga questo effetto collaterale sono gli antidepressivi inibitori della monoaminoossidasi (IMAO).