Le patatine fritte appartengono a quella categoria di alimenti che mette tutti d’accordo in tutto il mondo, eppure su questo piatto a quanto pare abbiamo sempre sbagliato tutto!
Ci sono alcuni alimenti che sono quasi dei capisaldi dell’alimentazione per l’uomo, quasi un punto di connessione per l’umanità e anche se in modo diverso vengono realizzate poi ovunque… come nel caso delle patatine. Sembrerà banale in questo caso, ma per certi versi è davvero necessario soffermarsi a pensare a menù di grandi catene di fast food, presenti in quasi tutte le nazioni, come appunto McDonald’s. Il punto di connessione, infatti, troviamo proprio le patatine che vanno a caratterizzare quasi tutti i menù da loro proposti.
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Le patatine fritte, quindi, parlano la stessa lingua per tutte le persone del mondo, eppure nonostante si tratti di un piatto che comune (se così si può dire) impossibile negare come in realtà abbiamo sempre e comunque sbagliato tutto nella loro preparazione da fritte.
Incredibile ma vero, sulle patatine fritte abbiamo sbagliato tutto
Le patate nel corso degli anni sono state spesso oggetto di molta discussione e protagoniste di numerose studi scientifici, nel tentativo di capire che ruolo possono avere nella nostra alimentazione e il modo in cui possono aiutare la persona a vivere meglio il quotidiano.
Infatti, è stato riscontrato come le patate contribuiscano ad aumentare la glicemia, aumentando il lavoro del pancreas che ne immette molto di più nel nostro corpo, ma allo stesso tempo è un alimento ricco di di potassio e anche di sodio, i quali riescono a regolare anche la pressione sanguigna.
Eppure, secondo quanto emerso da uno studio condotto dai ricercatori della facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, sotto la guida del professore Vincenzo Fogliano, è stato riscontrato come delle patatine fritte il reale problema sia rappresentato dal modo in cui avviene la frittura e non dalla pietanza in sé. Inoltre, il consiglio è quello di prediligere sempre degli alimenti freschi dove possibile e non prefritti in precedenza.
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Come dobbiamo preparare le patatine fritte?
Sulla base di quanto detto e da quanto emerso dallo studio sopracitato, dunque, per realizzare un piatto a regola d’arte è consigliabile usare a nostro favore il potere nutrizionale dell’olio d’oliva che avrebbe in sé tutte le caratteristiche nutrizionali per rendere le patatine fritte non nocive per la salute.
È emerso, infatti, che le patate sono in grado si assorbire fino al 30% dell’olio di frittura utilizzato durante la cottura, cosa che non avviene con l’olio d’oliva che questa percentuale si abbassa al 5% nel caso delle patatine… un dato importante che mette in discussione tutto ciò che sappiamo sulle patatine: fritte sì, ma con l’olio d’oliva!
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