Prestate molta attenzione al tipo di olio che utilizzate in cucina, soprattutto per la frittura. Molto spesso si commette questo gravissimo errore, che può compromettere seriamente la qualità degli alimenti che state preparando.
Quando parliamo di frittura, infatti, trattiamo un argomento sempre molto dibattuto in ambito alimentare, sul quale si sono espressi non solo medici e nutrizionisti, ma anche gruppi di scienziati che hanno cercato di approfondire l’apporto nutrizionale di questo tipo di cottura.
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Ciò che determina in profondità l’apporto calorico e nutrizionale degli alimenti fritti, così come il buono stato di cottura, è l’olio che utilizziamo quotidianamente, in base ai piatti che prepariamo.
Che tipo di olio usi quando friggi?
Ti sembrerà una domanda banale, ma non lo è affatto, dato che si tratta di un argomento molto discusso, soprattutto da chi segue una dieta finalizzata alla perdita di peso o, più semplicemente, desidera servire in tavola alimenti ben cotti.
Infatti, quando si parla di olio per fritture, esistono diverse tipologie che possono aiutarci sotto vari punti di vista. È importante, però, tenere sempre in considerazione il punto di fumo, ossia la temperatura alla quale l’olio inizia a fumare e a deteriorarsi. Un olio che raggiunge una temperatura troppo alta può compromettere la qualità degli alimenti fritti, alterando anche il loro valore nutrizionale.
Qual è l’olio migliore per procedere con la frittura?
Quando si parla di frittura, dunque, dobbiamo sempre prestare attenzione al tipo di olio utilizzato. Il consiglio è quello di fare affidamento su oli che non solo siano in grado di mantenere una temperatura elevata, ma che possano essere riutilizzati più volte, previa una corretta pulizia dell’olio stesso.
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A tal proposito, oli come quello di semi di arachidi e di semi di girasole sono ottimi, poiché raggiungono un punto di fumo molto alto, che supera i 200 gradi. Inoltre, con l’aiuto di pratici rimedi naturali, come l’utilizzo della maizena, è possibile filtrare l’olio, rendendolo nuovamente pulito e riutilizzabile. In questo modo, possiamo non solo ottenere un olio con un punto di fumo più alto, ma anche riutilizzarlo in più occasioni, il che rappresenta un notevole risparmio economico.
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