Nuova scoperta scioccante sui cibi che consumiamo quotidianamente: a quanto pare, non possiamo più avere certezza di ciò che portiamo in tavola. Ma cosa sta realmente succedendo?

Negli anni, abbiamo avuto modo di leggere numerose ricerche scientifiche che hanno fatto luce su ciò che si cela all’interno degli alimenti che consumiamo ogni giorno, integrandoli nelle nostre ricette.

Conosci davvero cosa mangi? Una nuova scopetta agghiacciante lascia tutti sotto shock - RicettaSprint
Conosci davvero cosa mangi? Una nuova scopetta agghiacciante lascia tutti sotto shock – RicettaSprint

In questo contesto, è emerso che alcuni alimenti sono più soggetti alla contaminazione da parte di batteri rispetto ad altri. Tuttavia, la recente scoperta riguardante gli alimenti presenti nella nostra dieta potrebbe davvero lasciarti senza parole, rivelando un alto rischio di contaminazione.

Shock mondiale: sappiamo davvero cosa mangiamo ogni giorno?

La risposta a questa domanda potrebbe sembrare inizialmente positiva, ma recenti ricerche mettono in dubbio la nostra fiducia sugli alimenti che consumiamo, lasciandoci decisamente sorpresi.

La conferma di questa preoccupazione arriva da una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Exposure and Environmental Epidemiology. Lo studio ha esaminato 3600 sostanze chimiche che entrano in contatto con il corpo umano, non solo attraverso pesticidi presenti sugli alimenti, ma anche a causa delle contaminazioni provenienti dai materiali di conservazione degli stessi.

Una scoperta inquietante: quanto è contaminato il nostro cibo?

La ricerca ha evidenziato che il 25% delle 14.000 sostanze chimiche trovate negli imballaggi alimentari viene trasferito direttamente nel corpo umano. Si tratta di metalli pesanti, composti organici volatili e sostanze perfluoroalchiliche, considerate altamente pericolose, capaci di aumentare il rischio di sviluppare tumori.

Il problema non riguarda solo l’uso della plastica, ma anche altri tipi di imballaggi, come quelli in carta e materiali riciclabili, che si rivelano essere fonti significative di contaminazione. Jane Muncke, responsabile scientifico del Food Packaging Forum, ha commentato così la situazione: “Probabilmente la peggiore è la carta e il cartone riciclati. E so che è difficile da accettare. Il riciclo di carta, cartone e plastica per imballaggi alimentari porta a inchiostri non adatti al contatto con il cibo, aumentando così i rischi chimici”.

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Molti scienziati sono d’accordo sulla necessità di aumentare i test sugli imballaggi alimentari e di implementare normative più rigide per rendere il cibo che acquistiamo sempre più sicuro, limitando al massimo i rischi di contaminazione chimica.

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