Consigli su come conservare cibi in frigo nella stagione estiva. Ci sono alcuni aspetti che vanno presi necessariamente in considerazione per una migliore qualità .
Il conservare cibi in frigo rappresenta un qualcosa al quale porre grande attenzione. Infatti prendersi cura di ciò che mangiamo è un aspetto fortemente connesso a quella che è la nostra salute. Il Fatto Alimentare analizza questa cosa spiegando che i microrganismi proliferano in una ampia forbice compresa tra i 10° ed i 50°, in particolar modo quanto più la temperatura aumenta.
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Esiste quindi una gradazione ambientale ideale per ridurre questo rischio, che non deve avvicinarsi il più possibile ai 30°. Gli esperti riferiscono che proprio lo spazio tra i 30° ed i 37° è quello meno indicato di tutti ed il favorito tra i corpi estranei. Ma questa cosa avviene anche con determinati tipi di batteri anche a temperature più basse. È il caso del batterio della Listeria monocytogenes, dal 0,5° in frigorifero. In giornate di caldo torrido, fare la spesa può essere problematico. Il tragitto tra supermercato e casa potrebbe alterare negativamente i beni alimentari acquistati, specialmente per quelli surgelati e per quelli più deperibili. Infatti è molto più facile interrompere la cosiddetta catena del freddo, che è un procedimento volto a far si che il prodotto in questione mantenga sempre la stessa temperatura per preservarne bontà e salubrità .
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Conservare cibi in frigo, le temperature consigliate
Le temperature consigliate sono -18° per i prodotti surgelati e 4° per i refrigerati. Bisogna fare attenzione a non prendere del cibo che abbia già subito l’interruzione della catena del freddo. Possiamo accorgercene quando un pezzo singolo, come le patatine o i legumi congelati, si presenta invece unito in un blocco unico. Un altro aspetto su come conservare cibi in frigo riguarda la suddivisione degli stessi all’interno dell’elettrodomestico. La temperatura dentro varia a seconda dei ripiani. Sopra è di 5° in media, nel mezzo e giù scende a 2° e nel cassetto delle verdure in basso è di 8° circa. È importante però assicurare anche una buona circolazione dell’aria, con uno spazio di almeno un centimetro tra gli alimenti e le pareti del frigo.
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Altre abitudini che andrebbero prese
Poi si devono conservare per primi i cibi già aperti e/o che presentano una data di scadenza più ravvicinata. Mentre gli avanzi vanno riposti in frigo solo dopo averli accuratamente isolati in degli appositi contenitori a chiusura ermetica. Stessa cosa se li riporremo in freezer, meglio ancora annotando la data in cui li riponiamo in congelatore. In estate poi sarebbe meglio riporre in frigo quel cibo che solitamente teniamo fuori in inverno, a temperatura ambiente, come le alici sotto sale.
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