Una volta aperta, l’anguria va tenuta in un certo modo per evitare che possa andare subito a male. Occorre prestare la giusta attenzione.

Come conservare l'anguria in frigo dopo averla aperta
Anguria tagliata a forma di cuore (Ricettasprint.it)

Come conservare l’anguria dopo averla aperta? Il cocomero – chiamato in altri modi diversi a seconda della zona d’Italia di riferimento – con il suo inconfondibile sapore dolce e dissetante, è uno dei frutti estivi più amati e apprezzati.

Rappresenta anzi in tutto e per tutto un simbolo dell’estate. Ed una volta tagliata una anguria, mantenerne intatte le qualità organolettiche può rappresentare una vera sfida. Ci sono alcuni consigli per conservare la tua anguria e gustarne a lungo il delizioso sapore e la soffice consistenza.

La prima regola per una corretta conservazione inizia già dalla selezione del frutto consiste nell’imparare in che modo individuare una anguria veramente gustosa. Opta per un’anguria ben matura, dal colore verde scuro e brillante, e dal suono cupo quando percossa. Evita quelle troppo leggere o con macchie bianche sulla buccia, segni di un frutto non perfettamente maturo.

Conservare l’anguria, come fare per tenere la massima qualità

Come conservare l'anguria in frigo dopo averla aperta
Fette di anguria (Ricettasprint.it)

Una volta a casa, assicurati di consumare la tua anguria entro 3-4 giorni dalla raccolta per goderne appieno. Questo dovrebbe già essere sufficiente per impedire che la frutta vada a male. E dopo aver selezionato l’anguria ideale, è fondamentale prestare attenzione al modo in cui la tagli e la conservi.

Inizia lavando accuratamente la superficie esterna, per rimuovere eventuali residui di sporco o pesticidi. Poi, con un coltello ben affilato, taglia l’anguria a metà e ricava le fette o i cubetti della dimensione desiderata.

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Per mantenere la freschezza, avvolgi le fette o i cubetti in pellicola trasparente, facendo attenzione a eliminare il più possibile l’aria presente. In alternativa, puoi conservarli in un contenitore ermetico, ricoprendoli con un po’ di succo di anguria fresco. Queste accortezze eviteranno il contatto con l’ossigeno, rallentando così l’ossidazione e preservando il sapore.

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Poi, una volta preparata, l’anguria va conservata in frigorifero, preferibilmente nella parte più fredda, a una temperatura compresa tra 4°C e 7°C. Questo range di temperatura ottimale rallenta il deterioramento, mantenendo intatti i delicati aromi e la morbida consistenza. Ricorda di evitare il congelamento, che potrebbe compromettere irrimediabilmente la struttura del frutto.

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Per garantire il massimo della freschezza, è inoltre importante controllare l’umidità dell’ambiente. Conserva l’anguria in un contenitore ermetico o avvolgila in un panno umido, in modo da mantenere un livello di umidità adeguato attorno al 90-95%. Questo accorgimento eviterà l’eccessiva disidratazione della polpa.