Conto pazzesco per una cena di pesce: la replica dello chef Leccesi “Il pesce costa”

Torna a far discutere il conto “pazzesco” della cena a base di pesce che 4 commensali hanno pagato a 280 euro. A replicare alle accuse lo chef Leccesi titolare del ristorante in questione.

Nel corso degli ultimi giorni a far discutere i quotidiani è stata la storia di quattro amici che dopo una cena di pesce si sono visti recapitare un conto da capogiro… ben 508 euro, che in un primo momento sono scesi a 480 per poi concludere l’accordo a 280 euro.

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Una storia che ha subito fatto il giro del web anche in relazione agli ultimi fatti che hanno visto come protagonista indiscusso dei media Flavio Briatore e il costo della sua pizza considerato troppo esagerato. A replicare la diffusione della notizia in questione è stato proprio lo chef che si è occupato di realizzare la cena in questione.

Conto stellare per una cena di pesce: arriva la replica

Ebbene sì, nel corso degli ultimi giorni a far discutere è stata la diffusione di una storia che ha davvero dell’incredibile e raccontata sui social network, in tutto insieme allo scontrino redatto dal ristorante che costituisce la prova di quello che è stato considerato un conto esagerato, ovvero 508 euro per una cena a base di pesce per ben 4 persone che, successivamente, è scesa a 280 euro.

I commensali hanno subito l’amentato il costo eccessivo della cena con i proprietari del ristorante, trovando un punto di accordo ma il tutto non finisce di certo qui. L’incredibile storia ha subito fatto il giro del web in men che non si dica, lasciando tutti a bocca aperta… persino lo chef del ristorante in questione La Villetta a Monterotondo che ha replicato a quanto accaduto, così come riportato da Il Gazzettino. Facciamo riferimento allo chef Omar Lucchesi, super noto al panorama social con 288mila follower su Instagram a seguito e un milione di seguaci su Tik Tok.

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“Per mangiare pesce buono non puoi spendere poco”

Ebbene sì, a rompere il silenzio dopo la diffusione della notizia in questione è stato lo stesso chef Omar Lucchesi, il quale ha realizzato la fatidica cena oggetto di discussione sui social network.

In particolar modo, Lucchesi attraverso un video condiviso sui social network ha rilasciato la seguente dichiarazione e replica: “Ormai tutta Italia parla di questa cena di 508 euro scontata a 480 per quattro persone per una cena di pesce. E c’è nell’aria uno stupore generale. Ma di che dobbiamo essere stupiti? Una certezza nella vita è che per mangiare pesce buono non puoi spendere poco. Pesce fresco, lavorato, trattato e conservato in un determinato modo costa soldi. Non pensate di spendere 25 euro. Quattro primi con la cicala 280 euro?”.

Successivamente, lo chef ha poi concluso così la sua lunga replica pubblicata sui social e ripresa anche da Il Gazzettino: “Ragazzi, parliamo di cicala, non uno spaghetto con il tonno in scatola con tutto il rispetto. È un crostaceo rarissimo che costa tantissimo a noi ristoratori e che di conseguenza viene venduto ad un prezzo alto. Ma la domanda che faccio è: quando vi vengono dati i menù, li leggete o no? La cicala costa magari 150 euro al chilo: vi arriva il ragazzo a tavola, vi dice che le cicale pesano ‘x’, nella vostra testa non vi fate un calcolo?”.

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