L’epidemia di coronavirus non smette di mietere vittime. E’ cordoglio nel mondo della cucina: morto un noto chef che ha portato eclettismo e creatività nella gastronomia internazionale.
La triste notizia è stata diramata dai parenti del cuoco, che era ritornato all’inizio del mese di marzo dall’India in America, in cui risiedeva stabilmente ormai da anni. Stiamo parlando di Floyd Cardoz, l’innovatore per eccellenza della cucina indiana negli Stati Uniti e nel mondo. La sua prematura scomparsa ha lasciato di stucco i maggiori esponenti ed esperti della cucina internazionale.
Come riporta la testata ‘Eater’ lo chef è deceduto per complicazioni legate al contagio da coronavirus. Nello specifico Cardoz ha iniziato ad accusare i primi sintomi lo scorso otto marzo, poi la situazione si è aggravata fino al triste epilogo. I familiari hanno riportato la notizia ieri, causando un vero e proprio schock negli addetti ai lavoro.
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Cardoz era nato a Mumbay ed aveva cinquantanove anni. Era considerato il precursore della cucina indiana di nuova generazione. Prima del suo arrivo, gli Stati Uniti non contemplavano affatto la possibilità di una sperimentazione ad alto livello della cucina asiatica. Gli unici esempi erano le piccole ‘botteghe’ per i pasti da asporto. Il suo ristorante ‘Table’ a New York è stato il primo del genere ad ottenere tre stelle dal New York Times, spianando la strada ad altri imprenditori della gastronomia indiana nel continente americano.
Con l’apertura del suo ristorante negli anni novanta, Cardoz è stato uno dei pionieri della cucina asiatica stellata prima nella Grande Mela, poi nelle cronache gastronomiche internazionali. Dopo ‘Table’ sono seguiti tanti altri locali non solo negli Stati Uniti, ma anche nel suo paese d’origine in cui spesso si recava per controllare i suoi affari. Famoso è il suo bar ‘Bombay Bread’ a New York, in cui la specialità è proprio il pane.
Nonostante la chiusura nel 2010 di ‘Table’, Cardoz è rimasto una star della cucina internazionale ed ancora oggi i suoi ristoranti ottengono le migliori recensioni dai critici del settore. Tutti lo ricordano come un uomo umile, di grande gentilezza e talento. Un vero e proprio esempio da seguire per tanti giovani che aspirano ad arrivare ai più alti livelli della ristorazione.
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