Come comportarsi nell’ambito della situazione Coronavirus Italia. Ministero della Salute ed ISS ricordano che solo raramente la patologia si aggrava.
L’emergenza Coronavirus Italia sta vedendo le autorità sanitarie e governative del nostro Paese darsi un gran da fare. Il focolaio scoppiato in Lombardia e Veneto ha portato a circa 80 casi accertati, quando siamo nella mattinata di domenica 23 febbraio 2020. Finora risultano esserci due decessi, che riguardano persone anziane già debilitate da altre patologie preesistenti. In tutto ciò non è ancora stata individuata con certezza la fonte dell’infezione. Ma si sta facendo il possibile per limitare che il Coronavirus di propaghi in altre zone d’Italia. A questo proposito circa 50mila persone nel territorio della provincia di Lodi restano isolate. E diversi eventi sportivi e socio-culturali sono stati annullati. Spicca ad esempio il rinvio delle partite di Serie A, Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. Oltre a circa un centinaio di incontri delle serie minori. Annullate anche le celebrazioni per il Carnevale in svariate città, che vedranno anche le scuole restare chiuse.
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Coronavirus Italia, situazioni simili subito contenute in Europa
Il nostro Istituto Superiore di Sanità rende noto che un evento simile ha avuto luogo in Germania, Francia ed Inghilterra. Ma le autorità locali hanno agito con tempestività e sono riuscite a contenerlo. Per quanto riguarda l’Italia, il Ministero della Salute adotta la quarantena per i soggetti che di recente hanno compiuto viaggi in Cina, da dove la patologia si è diffusa. L’isolamento in ospedale dei pazienti malati. E la procedura con cure specifiche per quest’ultimi, nonostante ci voglia del tempo per approdare alla realizzazione di un vaccino apposito. È bene comunque ricordare come il tasso di mortalità resti relativamente basso. Su 80mila casi riscontrati nel mondo, le vittime sono poco più di 2mila. E quasi tutte in Cina, nella regione da dove il Coronavirus ha avuto origine.
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Non assediate inutilmente medico e Pronto Soccorso
I casi di complicazioni riguardano all’incirca il 15%, con lo svilupparsi di una polmonite aggressiva. L’Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche puntualizza come, su 60 e rotti milioni di abitanti, neanche un centinaio di casi rappresentino dei numeri tali da far capire che non occorre cedere all’isterismo di massa. Attenzione si, ma senza cedere nell’allarmismo. Tra i consigli forniti poi c’è quello di non recarsi subito dal proprio medico di base o al pronto soccorso. È bene dapprima avere un consulto telefonico, e procedere con un contatto diretto qualora la situazione sia veramente critica. Il Coronavirus causa una sorta di influenza nell’85%-90% dei casi riscontrati e ha un decorso benigno nella stragrande maggioranza delle situazioni. Appena il 4% degli infetti deve fare ricorso alla terapia intensiva. A rischiare sono gli anziani dopo i 65 anni di età e con patologie pregresse. Cosa che rende il loro sistema immunitario più affaticato e meno efficace.
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I numeri di telefono da chiamare in caso di necessario consulto
Ma è lo stesso discorso che vige per l’influenza, per la quale però abbiamo vaccini ed immunità di gregge. I numeri telefonici da prendere in considerazione in caso di eventuali, vere emergenze, sono il 1500 oppure il 112. Quest’ultimo può essere usato per segnalare possibili contatti con soggetti provenienti dalla Cina o sotto sorveglianza e che presentino sintomi influenzali. Sempre le autorità sanitarie nostrane specificano che, al di là dell’area colpita, i cittadini italiani possono continuare a condurre una vita normale. L’invito a seguire le elementari norme igieniche di riferimento può essere utile per fornire maggiore sicurezza. E quindi bisogna lavarsi le mani dopo avere frequentato luoghi affollati ed evitare di toccarsi bocca ed occhi. Specie se il lavaggio non è ancora avvenuto. Il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno pubblicato un decalogo con 10 semplici regole da seguire.
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Le regole di Ministero della Salute ed ISS
- 1 ) Lavati spesso le mani
- 2 ) Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
- 3 ) Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- 4 ) Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
- 5 ) Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
- 6 ) Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- 7 ) Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
- 8 ) I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- 9 ) Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno
- di 14 giorni
- 10 ) Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus
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