Coronavirus, le superfici non trasmettono il contagio, ma il Covid sopravvive in frigo
I coronavirus e la loro sopravvivenza sulle superfici. Nessun contagio in tal senso, ma pare che restino vivi nel frigorifero e nel congelatore.
Dopo una domanda di alcuni giornalisti di NBC Usa al dottor Warner Greene, un virologo e ricercatore del Gladstone Institutes di San Francisco, è stato rivelato che il Covid 19 sopravviverebbe nel frigorifero, fermo restando che le superfici non trasmettono il virus, e che in merito non vi è alcuna prova. Il virologo, infatti, afferma che prima di riporre gli oggetti in frigorifero o nel freezer, bisogna disinfettarli. “I coronavirus possono sopravvivere per un periodo di tempo sorprendente sulle superfici, anche se la loro carica virale decade rapidamente”. Come parametro di riferimento, il professore, pone l’attenzione su uno studio fatto sulla SARS nel 2010 dove appunto veniva mostrata questa teoria. I due virus nono sono così simili, ma il SARS Cov – 2 sopravvive sulle superfici per molto tempo, il punto di domanda cade sulla sua sopravvivenza nel congelatore.
Coronavirus e la plastica, ecco il materiale su cui resiste di più
Tra i materiali su cui il Covid 19 resisterebbe di più c’è la plastica, ma è da tenere presente che sopo le 7 ore, la capacità infettiva è dimezzata per essere poi abbattuta dopo 72 ore. Immediatamente dopo viene l’acciaio con 6 ore per il dimezzamento e 48 per l’abbattimento della capacità infettiva. Ed ancora, il cartone (5 ore e 24 ore) e il rame (2 ore e 4 ore). Se le superfici vengono disinfettate con alcol, è da tenere presente che il virus muore dopo un minuto. Ma attenzione! Nessuno di questi studi ha mai provato che toccare una superficie sia mai stato fonte di contagio, ne che la presenza del virus sulle superfici possa infettare una persona. Attenzione sempre a non toccare naso e bocca e a lavare sempre le mani.
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Coronavirus, è necessario disinfettare i contenitori?
Basta lavarsi le mani dopo averli toccati e mentre si ripongono basta non toccarsi naso e bocca. Per essere contaminata una confezione, bisogna che una qualche gocciolina di saliva sia finita su di essa. Il virologo dell’università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco afferma: “Intanto dovrei avere la sfortuna che qualcuno ci abbia tossito sopra quindi, come su tutte le superfici vale sempre la stessa cosa: non devo mettermi le mani in bocca e le mani vanno lavate spesso. Non ritengo necessario disinfettare la busta di plastica”. Gli esperti insistono nel ricordare che la Covid-19 è a fortissima trasmissione interumana, non sono documentati casi di contagio attraverso gli oggetti. E per i cibi? Se mangiassimo cibo contaminato non sarebbe sufficiente il contagio, ma se si prendono oggetti e si preparano pasti dobbiamo sempre ricordare di lavarci le mani. La pulizia accurata può essere invece concentrata su ciò che più spesso tocchiamo in casa: maniglie, pulsanti, interruttori, superfici del bagno.
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