Con l’emergenza coronavirus molti supermercati sul territorio italiano stanno offrendo un servizio di consegna a domicilio gratis. Ecco la lista di coloro che hanno aderito, garantendo la possibilità, soprattutto a coloro che vengono classificati tra i soggetti maggiormente a rischio, di avere un regolare approvvigionamento alimentare.
Ieri sono state annunciate le ultime e più stringenti restrizioni che hanno previsto la chiusura di tutti gli esercizi commerciali tranne quelli che vendono beni di primaria necessità. Ciò proprio per evitare il fenomeno dell’assalto ai supermercati, visto nei giorni scorsi ed altamente pericoloso ai fini dell’espansione del contagio.
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Coronavirus | Supermercati con consegna gratis | Ecco la lista
I primi ad inaugurare la consegna gratuita della spesa sono stati i Carrefour, presenti su tutto il territorio nazionale. Essi garantiscono il servizio per alcune categorie di soggetti ai quali è consigliato non frequentare ambienti sovraffollati. Tra questi le neo mamme ed i neo papà, le persone portatrici di handicap e gli over 65. Purtroppo, a causa delle richieste in costante aumento, sul sito dell’azienda è comparso un comunicato in cui si spiega che “potrebbero verificarsi ritardi nella consegna e indisponibilità di alcuni prodotti”, in particolare in Lombardia e Piemonte.
Anche l’Esselunga ha seguito immediatamente i colleghi di Carrefour, offrendo la consegna gartuita ai clienti con più di sessantacinque anni in oltre trecento comuni. Ad essa si è aggiunta anche la catena Coop ed i Decò Supermercati, presenti principalmente al centro ed al sud d’Italia. Il maggiore problema riscontrato però è l’improvvisa mole di ordini ai quali hanno dovuto fare fronte. Evenienza che sta causando grandi ritardi nelle consegne. Se a Milano, prima degli ultimi decreti, si garantiva la spesa a casa nell’arco della stessa giornata, oggi risulta estremamente difficile assicurare una tale puntualità. In alcune zone, soprattutto in Italia settentrionale, la consegna può avvenire anche dopo dieci giorni e non è assicurata la presenza di tutti i prodotti richiesti.
Consegna della spesa: indicazioni e precauzioni
Pur limitando la spesa per famiglia ad un solo ordine ogni sette giorni, non si è riusciti comunque a far fronte ad un rallentamento quasi inevitabile. Fortunatamente, dove non arrivano le grandi catene di supermercati, ci pensa la solidarietà. In tantissime città infatti sono sorti piccoli gruppi di giovani volontari che si offrono di fare la spesa alle persone anziane, immunodepresse o portatrici di handicap dove non abbiano altri mezzi per farlo. Tutto ciò per evitare appunto che queste particolari categorie di soggetti maggiormente a rischio, possano mettere in pericolo la propria incolumità.
Non solo, anche i piccoli esercizi commerciali che vendono generi alimentari si sono attrezzati in tal senso: una mano in più per venire incontro alle esigenze di tutti.
Ovviamente tutti, dai supermercati ai volontari, sono chiamati al rispetto delle regole generali nell’espletare il servizio di consegna. Come da raccomandazioni vigenti, la spesa va lasciata sul pianerottolo per evitare l’ingresso dei fattorini nelle abitazioni.
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