Ecco cosa fare con le bucce di arancia per ottenere dei vantaggi in tanti modi diversi, con riciclo ed ecocompatibilità.
Cosa fare con le bucce di arancia, una volta che abbiamo sbucciato degli agrumi? La risposta più immediata è: le gettiamo via. E ci può stare, ma sarebbe un gran peccato. Perché è possibile riutilizzarle in diverse maniere.
Vediamo cosa fare con le bucce di arancia, senza alcuno sforzo e senza alcun costo aggiuntivo. Per apportare delle migliorie da non poco. Un primo impiego può interessare il miglioramento della qualità dell’aria.
Si, perché il cosa fare con le bucce di arancia vede quest’ultime impiegate come vero e proprio profumatore naturale. È davvero l’ideale soprattutto per quegli ambienti che spesso restano al chiuso. E che magari in inverno vedono un ciclo di areazione scarso.
Le scorze di arance, mandarini, limoni, pompelmi sono ottime per ingentilire l’ambiente dal punto di vista olfattivo. Dobbiamo solamente usarle nel seguente modo.
Cosa fare con le bucce di arancia, gli usi possibili in casa
Anzitutto ci possiamo ricavare un arancino od un buon limoncino. Mettiamo le bucce in un vasetto di vetro per metà settimana con dell’alcol. Quindi filtriamo, dopo circa quattro giorni. Poi bolliamo dell’acqua aggiungendo dello zucchero, versando sulle bucce.
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Agitiamo e versiamo sulle bucce, facendo raffreddare l’acqua, quindi passiamo tutto all’interno di una bottiglia di vetro.
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Le scorse ancora secche possono essere utilizzate anche per creare qualcosa da bruciare su delle candele, per sprigionare la loro buona essenza profumata. Possiamo anche creare delle decorazioni magari per l’albero di Natale, ritagliando a coriandoli dei mandarini.
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Quando sono rinsecchite invece le possiamo mettere nelle scarpe, per tamponare il cattivo odore. Oppure ancora possiamo impiegare le scorze degli agrumi per le nostre piante, in modo tale che verranno assorbite come se fossero un concimante naturale.