I cibi da assimilare con continuità più volte alla settimana per sapere che cosa mangiare per assumere la vitamina K. A cosa serve.
Cosa mangiare per assumere la vitamina K, che è molto importante in quanto svolge dei compiti imprescindibili per l’organismo. Sono tante altre le vitamine “famose” e che vengono maggiormente menzionate in spot televisivi dei più disparati prodotti. La vitamina C è famosa per essere notoriamente associata al funzionamento del sistema immunitario. Quella D è associata al benessere della pelle, e poi ci sono le altrettanto ben note vitamine A e della famiglia B. Ma cosa mangiare per assumere la vitamina K?
Cosa mangiare per assumere la vitamina K, gli alimenti da non fare mai mancare
Il problema della vitamina K è che non esistono ancora delle stime precise al massimo in merito alla presenza nella stessa nei vari alimenti. Quel che invece fa sorridere ed è da inquadrare in una ottica positiva è il fatto che questa vitamina si trova in una gran varietà di alimenti naturali o di origine animale.
L’elenco comprende infatti le verdure a foglia verde, le carote ed altri ortaggi. Poi i legumi (piselli, ceci, fagioli, lenticchie), le uova, diversi formaggi, le banane, il tè verde…e per quanto riguarda gli alimenti di origine animale ci sono la carne di manzo e di maiale, specialmente il fegato. Ma per quanto gli esperti in ambito nutrizionale siano concordi nello stabilire che la vitamina K è utile, non sappiamo in quale misura la stessa debba essere presente.
Va anche detto che la vitamina K, a differenza di altre vitamine, è autoprodotta nell’uomo all’interno del suo intestino. Mentre ciò che è noto è che la stessa è utile per implementare l’assunzione di calcio, che fa molto bene alle ossa in quanto le rende più forti. Ed un altro suo compito è costituito dal fatto che serve a favorire la coagulazione.
Mangiare sano basta ed avanza
Un elemento, quest’ultimo, che può tornare utile nel caso di alcune patologie e di alcune terapie a base di specifici farmaci in corso. Per le donne alle prese con un flusso derivante dal ciclo mestruale che si rivela essere copioso, la vitamina K può essere non di poco aiuto. Alla fine, anche se mancano i dovuti riferimenti, gli esperti sono dell’idea che seguire una alimentazione sana ed equilibrata sia ampiamente di aiuto per non avere alcun effetto collaterale in merito.