Che cosa mangiare per proteggere i reni e per mantenere entrambi sani ed efficienti. Il consiglio da seguire sempre per pranzo e cena.
Cosa mangiare per proteggere i reni? Patologie e problematiche che riguardano questi due importanti organi speculari purtroppo non mancano. Si tratta anche di una delle zone più delicate del corpo umano ed è fondamentale fare di tutto per garantire loro un funzionamento ottimale.
Allo scopo di permettere agli stessi di restare costantemente in buona salute è bene quindi conoscere cosa mangiare per proteggere i reni. Come è facile immaginare, viene in nostro soccorso il cibo buono, sano e naturale.
Sia di origine vegetale che animale. Sul cosa mangiare per proteggere i reni non abbiamo che l’imbarazzo della scelta. C’è però un alimento ben specifico ed al contempo non così tanto conosciuto che riesce a svolgere una importante operazione protettiva nei confronti di tali organi.
Questa cosa dovrebbe portare tutti noi a considerare di inserire tale cibo almeno due volte a settimana all’interno del nostro menu giornaliero. Non faremo altro che apportare protezione ai reni e diversi altri benefici al nostro organismo.
Cosa mangiare per proteggere i reni
Da quanto risulta da numerose osservazioni compiute per confermare le proprietà nutrizionali di questo alimento, non dovremmo fare mancare nei nostri piatti una ben precisa tipologia di pesce.
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Già di per sé gli alimenti che provengono dal mare fanno molto bene perché contengono grassi buoni e sostanze come gli omega 3 e gli omega 6, oltre che numerose sostanze minerali come il fosforo e tanto altro.
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Quale pesce mangiare per la nostra salute
Per la protezione dei reni – ed anche delle ossa – con una frequenza di tre volte ogni sette giorni ci fa benissimo il pesce.
Ed in particolare quello azzurro, rappresentato da:
- pesce spada;
- sardine;
- acciughe;
- merluzzo;
- pesce sciabola;
- sgombro;
- aringa;
- ricciola;
- bianchetti;
- palamita;
- aguglia;
- alaccia;
- lampuga.
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Ai quali si possono alternare comunque anche branzino, salmone, orata, gamberi e gamberoni e tonno. Senza dimenticare poi la trota, che non contiene grassi saturi mentre al contempo è ricchissimo di vitamine E, D e B12 oltre che di omega 3.
A tutto questo è anche possibile accompagnare un buon contorno fatto di verdure fresche di stagione. La cottura consigliata, tanto per quest’ultime quanto per il pesce, è quella alla griglia od alla piastra, allo scopo di garantire la maggiore bontà possibile in fatto di consistenza e di sapore.