In caso di trigliceridi alti possiamo assistere alla comparsa di alcuni segnali. In che modo possiamo intervenire per stare meglio.
Trigliceridi alti, se ne sente sempre parlare e si sa che non si tratta di nulla di buono. Ma non tutti conoscono il significato di tutto questo. Quel che è noto è che, quando il loro valore è alto, occorre decisamente intervenire sulla propria alimentazione.
Ne va della nostra salute infatti. I trigliceridi alti rappresentano una condizione per la quale si riversano gli stessi in quantità eccessiva all’intero del sangue. In ambito medico si parla proprio di ipertrigliceridemia. Sono dei lipidi sintetizzati partendo dai grassi assunti da ciò che si mangia e che vengono impiegati dal nostro organismo come fonte di energia.
Ovviamente avere i trigliceridi alti rappresenta un problema importante per la salute. E quando questo succede occorre intervenire prima di subito, seguendo le indicazioni mediche che riceviamo.
I rischi connessi ai trigliceridi alti riguardano infatti una sovraesposizione a malattie di natura cardiovascolare come anche a pancreatite ed aterosclerosi. Tutte condizioni molto pericolose per la salute.
Trigliceridi alti, cosa non devi assolutamente mangiare
La quantità troppo elevata di trigliceridi va contrastata con l’assunzione di una alimentazione sana ed in certi casi anche con l’assunzione di farmaci dedicati.
Il più delle volte comunque si dimostra sufficiente seguire una dieta equilibrata, accompagnata dallo svolgimento di un minimo di attività fisica, come ad esempio una passeggiata compiuta con cadenza settimanale per tre o quattro volte per almeno mezzora.
Per ridurre la quota dei trigliceridi è necessario costruire una dieta varia ed equilibrata, praticare un’attività fisica regolare e seguire uno stile di vita sano. Cosa non dovremmo mai mangiare in una condizione contraddistinta da un eccesso di trigliceridi riscontrato? Ecco un elenco di cibi da evitare:
- farine raffinate;
- bevande zucchate e/o gassate;
- fritture;
- carni grasse;
- lardo;
- burro e condimenti grassi;
- fichi;
- banane;
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I sintomi noti di un eccesso di trigliceridi nel sangue
Tra i sintomi più diffusi di questa brutta condizione abbiamo:
- pancratite acuta;
- ingrossamento di fegato e milza;
- formicolio agli arti;
- perdita di sensibilità ;
- difficoltà respiratorie e confusione;
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Seguendo tutte le indicazioni del caso per abbassar ei trigliceridi, riusciremo a ridurli di circa il 40% in media nel giro di un anno. Infine è da registrare come un aumento dei trigliceridi possa essere associato anche a situazioni quali:
- abuso di alcolici;
- abuso di sigarette e simili;
- uso costante di estro-progestinici (pillola anticoncezionale inclusa);
- diabete non trattato;
- ipotiroidismo;
- malattie renali;
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