Il magnesio è tra le componenti cruciali per il nostro benessere, ma esagerare nella sua assimilazione comporta dei problemi da non sottovalutare.

Quanto magnesio è troppo?
Alimenti con magnesio (Ricettasprint.it)

Il magnesio è un minerale essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo umano, svolgendo un ruolo fondamentale in molteplici processi fisiologici. Tuttavia, come molti altri nutrienti, un’assunzione eccessiva o inappropriata di magnesio può rivelarsi dannosa per la nostra salute.

Ci sono dei rischi legati al consumo non corretto di questo importante minerale e le possibili conseguenze che ne possono derivare. Il fabbisogno giornaliero di magnesio varia in base a fattori come età, sesso e condizioni di salute, attestandosi generalmente intorno ai 310-420 milligrammi per gli adulti.

Fortunatamente, questo minerale è abbondantemente presente in molti alimenti, tra cui cereali integrali, legumi, frutta a guscio, semi oleosi e verdure a foglia verde. Grazie a questa ampia disponibilità nelle fonti naturali, un apporto adeguato di magnesio attraverso un’alimentazione bilanciata è solitamente sufficiente a soddisfare i fabbisogni dell’organismo.

Nonostante il magnesio sia essenziale per la nostra salute, l’assunzione di dosi eccessive, in particolare attraverso l’uso di integratori, può rivelarsi estremamente pericolosa. Uno dei principali problemi legati all’ipermagnesiemia, ovvero a concentrazioni plasmatiche troppo elevate di magnesio, è la comparsa di disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.

Cosa accade se si assume troppo magnesio?

Quanto magnesio è troppo?
Alimenti contenenti magnesio (Ricettasprint.it)

Diarrea, crampi addominali, nausea e vomito sono infatti sintomi comuni dovuti all’aumento del carico osmotico a livello intestinale, che provoca un’eccessiva secrezione di acqua. Ancor più preoccupanti sono gli effetti a livello cardiovascolare e neurologico.

Livelli plasmatici troppo elevati di magnesio possono causare sonnolenza, difficoltà respiratorie, ipotensione, aritmie cardiache e perfino il coma. Queste complicanze sono più frequenti in pazienti con problemi renali, poiché i reni svolgono un ruolo fondamentale nell’eliminazione del magnesio in eccesso.

Inoltre, l’assunzione eccessiva di magnesio può interferire con l’assorbimento e l’azione di alcuni farmaci, come antibiotici, diuretici e farmaci per il trattamento di malattie cardiovascolari. Ciò sottolinea l’importanza di informare sempre il proprio medico circa l’utilizzo di supplementi a base di magnesio.

Un altro aspetto da considerare è l’eventuale sbilanciamento di altri minerali essenziali, come calcio, ferro e potassio, causato da un eccesso di magnesio. Questo squilibrio può portare a carenze di tali nutrienti e compromettere il corretto funzionamento dell’organismo.

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Quando l’assunzione diventa problematica

Anche in caso di gravidanza, un consumo eccessivo di magnesio può avere effetti negativi sia sulla madre che sul feto, come un eccessivo rilassamento muscolare e ipotensione.

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Nella maggior parte delle situazioni, l’assunzione eccessiva di magnesio avviene attraverso l’uso incontrollato di integratori, spesso in caso di automedicazione o di patologie che richiedono un maggior fabbisogno del minerale. Anche l’uso prolungato di lassativi a base di magnesio può causare problemi, portando a livelli plasmatici troppo elevati.

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È importante sottolineare che, quando il magnesio viene assunto attraverso una dieta equilibrata e varia, raramente si verificano problemi di tossicità, poiché i meccanismi di regolazione fisiologica sono in grado di mantenere livelli adeguati nel sangue.