Si avvicina la fase 2 della gestione dell’emergenza Covid 19 e con essa arrivano le anticipazioni circa le nuove regole alle quali dovremo attenerci anche per fare la spesa.
Si tratterà di provvedimenti che investiranno genericamente tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana: dal lavoro alla socialità, norme imprescindibili per la tutela della salute pubblica. Il rischio che si nasconde dietro l’allentamento delle restrizioni infatti, è quello di una nuova ondata di contagi che potrebbe creare ancora non pochi problemi al sistema sanitario nazionale. Già provato dalla prima fase di contagi che ha messo in luce diverse carenze alle quali bisognerà prontamente ovviare per evitare di incorrere nuovamente in gravi situazioni.
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Bisognerà dunque innanzitutto convivere, oltre che con il virus, anche con una nuova ‘normalità’ fatta di abitudini molte delle quali già entrate nelle consuetudini quotidiane. Diversamente sarà per la riapertura degli esercizi commerciali di diverso ordine e genere, che dovranno certamente improntare le loro attività a delle più rigide regole igieniche. Secondo quanto emerso dal discorso di ieri del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il primo appello è al buonsenso dei cittadini. Tutti, dai più grandi ai più piccoli, dovranno fare i conti con le regole imposte dalla fase 2 finchè non ci sarà un vaccino o una terapia che consentiranno di tirare un sospiro di sollievo al mondo intero. Vediamo dunque cosa potrebbe e dovrebbe accadere a partire dalla data tanto attesa del quattro maggio, ormai alle porte.
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La prima fondamentale prescrizione obbligatoria di carattere generale resta quella già imposta fino ad oggi: “Le mascherine e il distanziamento sociale contro l’infezione da coronavirus sono due misure che dovremo mantenere fino a quando non ci sarà il vaccino da coronavirus” ha detto il Premier. Sottolineando che la fase 2 avrà lo stesso decorso per tutte le Regioni, senza differenziazioni.
Pare che finalmente si potranno ‘riabbracciare’ i parenti e garantirsi la possibilità di fare un pò di attività fisica all’aria aperta, ma alcune fasce d’età potrebbero subire limitazioni in ragione della maggior tutela della loro salute. Tra queste le persone over settanta, annoverate tra i soggetti più a rischio ed i giovani. Dovrebbero invece restare in vigore ancora per un certo periodo le limitazioni alla circolazione tra comuni e regioni diverse.
Gli assembramenti saranno comunque vietati, sia al chiuso che all’aperto. Sarà possibile però passeggiare anche lontano di casa purchè non in gruppo e sempre mantenendo le distanze imposte.
Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, bisognerà rispettare dei regolari calendari di sanificazione degli ambienti per assicurare un ingresso dei clienti in massima sicurezza. Oltre ovviamente all’utilizzo di dispositivi sanitari obbligatori quali mascherine e guanti. Il distanziamento sociale permarrà, come anticipato, ma potrebbe variare dal metro consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, fino a due metri. Ciò in condizioni di particolare affollamento.
Nei supermercati, in particolare, bisognerà osservare pedissequamente le regole igieniche, soprattutto in presenza di banchi con alimenti freschi. Alcune catene di supermercati si stanno regolando in merito. Anche per garantire una minore affluenza ed una gestione più ordinata e sicura dei pagamenti alla cassa. Qualche azienda ha creato delle applicazioni attraverso le quali prenotare il proprio ingresso in negozio, altre hanno predisposto dei bollini rossi adesivi sul pavimento. Per segnalare ad ogni cliente la posizione da tenere in fila nell’osservanza del distanziamento. La fase 2 potrebbe però anche prevedere una estensione o variazione degli orari e dei giorni di apertura per consentire ingressi contingentati.
Per quanto riguarda le attività di ristorazione, l’apertura potrebbe essere limitata inizialmente soltanto al delivery. In attesa che i locali possano essere modificati per garantire il rispetto delle norme di distanziamento sociale e di sanificazione. Ma anche di protezione del personale, che necessiterà di essere anche formato per eseguire la propria attività sulla base delle nuove disposizioni. Chi aveva pensato di programmare una bella cenetta fuori dovrà stringere ancora i denti ancora per un pò. Ogni struttura infatti dovrà garantire il rispetto di precisi parametri organizzativi. Al fine sia di garantire la regolare somministrazione del servizio sia di tutelare la salute dei clienti e dei lavoratori.
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