Come le piadine, anche le crescentine emiliane sono fantastiche per un antipasto, un buffet, un aperitivo in compagnia.
Se in Romagna dominano le piadine, in Emilia a cominciare dalla zona di Bologna la risposta si chiama crescentine. Uguali a quello che a Reggio Emilia diventa gnocco fritto, sono quadretti di pasta lievitata e fritta, ideali per essere riempiti con salumi misti e formaggi tipo la crescenza, lo squacquerone o altri morbidi.
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Ingredienti:
250 g di farina 00
250 farina Manitoba
80 g di latte
100 g di panna fresca
1 bustina di lievito di birra
2 cucchiaini di zucchero semolato
125 ml di acqua tiepida
15 g di sale
olio di semi per friggere
In questa ricetta, rispetto alla versione originale, non c’è lo strutto in modo da renderle più leggere, ma non cambia il gusto finale del prodotto. Come con le ciliegie, una tira l’altra e potete anche congelarle quando sono cotte.
Preparazione:
Versate in una ciotola le due farine setacciate, il lievito di birra secco e lo zucchero. Poi mescoliate le polveri fino ad amalgamare sono amalgamate bene
In una ciotola capiente a parte versate invece i liquidi: il latte a temperatura ambiente, l’acqua e la panna.
Quindi aggiungete il sale e mescolate fino a che è sciolto nei liquidi.
Poco per volta aggiungete la farina nella ciotola dei liquidi amalgamando all’inizio con un cucchiaio e quando l’impasto comincia a compattarsi versatelo sulla spianatoia per lavorarlo a mano. Quello che dovete ottenere è un panetto elastico e liscio.
Spostate il panetto in un’altra ciotola, fate in cima un taglio a croce e copritelo con la pellicola trasparente. Lasciatelo lievitare in un posto caldo fino a quando raddoppia il suo volume. Diciamo che 1 ora potrebbe bastare, ma controllate e se non è ancora salito bene lasciatelo di più.
A quel punto stendete l’impasto con un mattarello sulla spianatoia già infarinata fino a quando raggiunge uno spessore di circa 3 mmillimetri. Tagliatelo usando una rotella dentellata, formando una serie di rettangoli di circa 5 cm di larghezza.
Distanziate le crescentine fra di loro, copritele con uno canovaccio pulito e lasciatele lievitare ancora per 20 minuti prima di friggerle. In una padella capiente mettete a scaldare abbondante olio di semi, diciamo 1 litro. Quando l’olio arriva a circa 170 gradi mettere a friggere le crescentine fino a farle dorare bene su entrambi i lati. Per questo ricordatevi di girarle almeno un paio di volte delicatamente.
Scoliamole con un mestolo forato adagiandole su carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso. Appoggiatele in un cestino e servitele con salumi e formaggi misti.
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