Non è la classica ricetta svuotafrigo, ma comunque ci serve per non buttare via nulla, nemmeno la birra: con il pollo è un matrimonio perfetto
Una cena da preparare in tempi relativi e con una spesa modesta, ma buonissimo. Bastano delle parti di pollo, sovracosce, fuselli o anche ali, e della birra chiara che ci è rimasta in frigo.
Il risultato finale è una bontà assoluta e così lo preparo anche più volte alla settimana.
Tegame o padella per preparare questa versione del pollo alla birra? In realtà funzionano entrambi, ma con il primo secondo me riesci a controllare meglio la cottura e soprattutto hai una fiamma uniforme.
Ingredienti (per 4 persone):
6 cosce e sovracosce di pollo
220 ml birra chiara
70 g farina 0
1 rametto di rosmarino
2 rametti di timo
2 spicchi di aglio
4 cucchiai di olio d’oliva
sale fino q.b.
Partiamo lavorando brevemente le sovracosce di pollo. Dovremo eliminare solo le parti grasse della pelle perché il resto ci aiuterà a proteggerla durante la cottura. Importante però è che alla fine di questo lavoro tamponiamo le sovracosce con della carta assorbente da cucina. Ci servono asciutte prima di infarinarle.
Versiamo la farina in un piatto piano e passiamo il pollo su tutti i lati. La farina deve essere un velo, quindi non esageriamo. Poi sul tagliere usando un coltello o la mezzaluna tritiamo insieme il rosmarino, le foglie di timo e gli spicchi di aglio spellati e privati dell’anima.
Prendiamo un tegame basso versiamo sul fondo l’olio di oliva e aspettiamo che sia caldo. A quel punto facciamo rosolare il pollo per alcuni minuti a fiamma media. Ci serve che sia ben colorito da tutte le parti, quindi rigiriamolo.
Quando il pollo è rosolato, abbassiamo leggermente la fiamma e lo insaporiamo con il trito di erbe aromatiche, salandolo in base ai nostri gusti. Bastano un paio di minuti e lo irroriamo con la birra chiara, ancora fredda di frigo.
Aspettiamo che la parte alcolica della birra sia completamente evaporata e mettiamo il coperchio a sigillare il tegame. Facciamo cuocere così il pollo per 20 minuti e poi togliamo il coperchio che ormai ha fatto il suo dovere.
Deve cuocere altri 10 minuti: assaggiamo per capire quanto sale manca e posiamo spegnere. Il risultato è spettacolare: dorato e croccante fiori, morbidissimo entro e con un gusto speciale. Lo serviamo con delle patate al forno, degli spinaci saltati in padella, un’insalata mista o delle verdure grigliate. Tanto, il protagonista principale resta lui.
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