Lenticchie tutto l’anno e non solo sotto le feste: se lasciamo perdere il cotechino, c’è un altro abbinamento fantastico per portarle a tavola
Secche oppure precotte, le lenticchie dovrebbero avere più spazio nella nostra alimentazione quotidiana perché fanno bene e costano anche poco.
Invece di ricordarci di loro solo a Natale, pensiamoci più spesso. Anche perché non di solo cotechino vive la lenticchia, lo possiamo dimostrare con questo piatto fumante e buonissimo.
Il segreto di questa ricetta è cuocere le lenticchie non con il cotechino, ma con delle salsicce di suino fresche. Hai paura che siano troppo grasse e pesanti? Nessun problema, il trucco c’è. Le metti a lessare per 15 minuti in una pentola con acqua, in modo che perdano parte del loro grasso. E così nessuno potrà lamentarsi.
Ingredienti:
6 salsicce di suino
300 g di lenticchie secche
Se abbiamo utilizzato le lenticchie secche, terminato il periodo di riposo le laviamo un’ultima volta e le teniamo da parte. Se abbiamo quelle precotte, basterà aprire la confezione e aspettare il momento giusto.
Prendiamo un tegame, meglio se in coccio e comunque antiaderente. Lo mettiamo sul fuoco con 3 cucchiai di olio extravergine. Poi, ancora prima di accendere, aggiungiamo le carote pelate e tritate insieme alla cipolla bianca e allo spicchio di aglio per il soffritto.
Accendiamo a fiamma medio-alta e facciamo soffriggere il soffritto per cinque minuti. Quindi aggiungiamo le salsicce, private del budello e semplicemente aperte in due. Le facciamo rosolare bene su tutti i lati per alcuni minuti e poi sfumiamo con il vino bianco.
Quando la parte alcolica è evaporata, possiamo aggiungere la passata di pomodoro e ilo concentrato di pomodoro. Lasciamo insaporire tutto per un paio di minuti e poi uniamo anche le lenticchie insieme alle foglie di alloro e di salvia.
Saliamo le lenticchie con le salsicce e lasciamo cuocere tutto insieme per farlo insaporire aggiungendo 2-3 mestoli di acqua calda. Con le lenticchie secche serviranno almeno 30 minuti, con quelle precotte ne bastano 20. E se vediamo che si stanno asciugando troppo, basterà ancora un mestolo di acqua.
Prima di spegnere insaporiamo con il resto dell’olio extravergine d’oliva e tiriamo via le erbe aromatiche che ormai hanno fatto il loro lavoro. Possiamo servirle così o ancora meglio preparando delle fette di pane (anche raffermo), tostate nel forno oppure grigliate. Un piatto completo da gustare in compagnia.
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