Dai soggetti più noti presenti sul mercato ci si aspetterebbe la massima qualità, eppure non è così per quanto riguarda i deodoranti.

Deodoranti bocciati nell'analisi di Oko-Test, male le marche più famose
Donna che sceglie dei deodoranti al supermercato (Ricettasprint.it)

I deodoranti per la cura del corpo sono molto utilizzati in ogni periodo dell’anno. E soprattutto in estate il loro consumo aumenta, grazie alla capacità di riuscire a fare si che la pelle risulti bella fresca e bene idratata.

C’è una rivista molto famosa dedicata ai consumatori che però ha messo in luce quelli che sono i risvolti negativi legati alla composizione dei deodoranti. In particolare alcune marche attualmente in commercio sul territorio dell’Unione Europea, Italia compresa, non è che ne escano benissimo.

I risultati di questa approfondita indagine sui deodoranti roll-on senza alluminio fanno riflettere. E ad avere tratto le opportune conclusioni è stata la rivista tedesca Oko-Test. La quale è ben nota per avere svolto alcune analisi analoghe già molte altre volte in passato anche su altri tipi di prodotti.

È davvero interessante vedere come molti prodotti noti per essere “senza alluminio” in realtà contengano ancora sostanze potenzialmente problematiche come la formaldeide, composti PEG, ftalati e polimeri sintetici.

Deodoranti, i risultati negativi del test

Deodoranti bocciati nell'analisi di Oko-Test, male le marche più famose
Deodoranti vari (Ricettasprint.it)

È preoccupante notare che alcuni dei marchi più affermati, come Vichy, Dove, Rexona e Nivea, non siano riusciti a superare il test. Ed abbiano ricevuto giudizi negativi sia per gli ingredienti utilizzati che per altri difetti emersi. La presenza di questi ingredienti indesiderati mette in discussione la credibilità delle etichette “senza alluminio”. E solleva dubbi sulla trasparenza e l’affidabilità di alcuni dei produttori più conosciuti.

Quello che emerge chiaramente è la necessità di maggiore regolamentazione e controllo sulla composizione dei deodoranti. Soprattutto per quelli che si presentano come “naturali” o “senza alluminio”. I consumatori dovrebbero essere informati in modo chiaro e veritiero sui reali ingredienti presenti nei prodotti, in modo da poter fare scelte consapevoli.

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L’indagine evidenzia l’importanza di studi indipendenti come quello condotto da Oko-test per far luce su queste problematiche e aiutare i consumatori a orientarsi nel mercato. I risultati mettono in luce come anche prodotti con una buona reputazione possano nascondere insidie.

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Come se non bastasse, la mancanza di adeguata documentazione da parte di alcuni produttori lascia intuire che ci sia ancora molto lavoro da fare per garantire realmente la sicurezza e la qualità dei deodoranti in commercio.

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Questa inchiesta rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione dei consumatori e nell’esigenza di maggiore trasparenza e responsabilità da parte dei produttori di deodoranti.