La vera pasta al sugo di pomodoro esiste, basta seguire alcune semplici regole: nella sua semplicità, questo è un sughetto perfetto
Pasta al pomodoro, il simbolo dell’Italia nel mondo. Vero, la pasta è di origine orientale e vero, i pomodori arrivano dall’America. Ma nessuno prima degli italiani aveva saputo metterli insieme in questo modo, universalmente riconosciuto.
Nella sua semplicità, è un piatto geniale che richiede però un sughetto di pomodoro all’altezza. E allora, prima di passare alla ricetta, c’è qualche segreto che possiamo rubare alle nonne per prepararlo a regola d’arte.
Intanto la scelta dei pomodori per la passata, che può essere anche preparata al momento, senza imbottigliarla. I datterini hanno un sapore più dolce rispetto a tutti gli altri pomodori da salsa, anche più dei San Marzano e dei pachino.
Dal pomodoro dobbiamo sempre eliminare i semini interni e tagliarli a pezzi piccolissimi, perché più cuoce e più butta fuori la sua acidità. Nel caso, comunque, ci aiuteremo con dello zucchero o del bicarbonato di sodio. Infine è fondamentale che il sugo cuocia a temperatura bassa e costante. Qui di coperchio, ma niente acqua, basta quello xche produce da solo.
Non è un obbligo, specie se la passata di pomodoro è fatta in casa. Ma io quando preparo questo sughetto aggiungo anche della polpa di pomodoro, in quantità leggermente minore, perché mi piace avere consistenze leggermente diverse nel piatto.
Ingredienti (per 4-6 persone)
500 ml di passata di pomodoro
300 ml di polpa di pomodoro
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cipolla dorata media
1/2 cucchiaino di zucchero
1 presa di sale fino
8 foglie di basilico fresco
Cominciamo a pelare, lavare e tritare finemente la cipolla dorata. Poi prendiamo un tegame dal fondo spesso e versiamo 2 cucchiai di olio extravergine insieme alla cipolla tritata. La facciamo rosolare a fiamma moderata ricordandoci di girarla per non farla diventare nera.
Quando sono passati 5 minuti abbassiamo leggermente la fiamma e aggiungiamo prima la polpa di pomodoro a pezzetti. Dopo un paio di minuti anche la passata di pomodoro, mescoliamo con un cucchiaio di legno e insaporiamo con il sale.
Mettiamo il coperchio, poi altri 5 minuti e arriva il momento di aggiungere il mezzo cucchiaino di zucchero. Ricopriamo il tegame e aspettiamo che la salsa sia arrivata al bollore, sempre copn fiamma moderata e mai troppo alta.
Appena vediamo che comincia a bollire, abbassiamo la fiamma al minimo senza aggiungere liquidi e lasciamo cuocere il sugo di pomodoro altri 20 minuti. Infine spegniamo, scoperchiamo e aggiungiamo le foglie di basilico lavata e spezzettate a mano.
E il terzo cucchiaio di olio extravergine? Non me lo sono dimenticato. Io lo uso a crudo, dopo aver condito generosamente la pasta con il sugo di pomodoro. Una grattugiata di parmigiano e grana e mangerai la migliore pasta al pomodoro della tua vita.
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