Come funziona la dieta delle sardine, che cosa mangiare e per quanto tempo seguirla. Le indicazioni indispensabili da conoscere.
Dieta delle sardine, per perdere peso e mangiare sano è tra le cose più indicate che potremmo fare. La sua durata è di soli tre giorni e contempla soprattutto l’assunzione di questo tipo di pesce azzurro quando siamo a tavola. I benefici sono tutti legati alla assimilazione dei nutrienti che si trovano in questa specifica tipologia di alimento ittico, al quale unire anche un importante quantitativo di fibre.
La dieta delle sardine per il resto presuppone il bere acqua, tisane ed infusi, ed anche del caffè al mattino. Tutte le bevande elencate che di solito ne prevedono l’associazione vanno però in questo caso prese senza l’aggiunta dello zucchero. E per quanto riguarda l’acqua ce ne vogliono come minimo due litri al giorno. La dieta delle sardine è utile per depurarci e per sciacquare l’intestino.
Dieta delle sardine, quante mangiarne al giorno
Con la dieta delle sardine saremo in grado di fare nostri anche tanto omega 3 e minerali come il fosforo. Inoltre questo pesce non è associato al rischio di presentare metalli pesanti al suo interno, e questa cosa ci porrà al riparo da eventuali spiacevoli sorprese come potrebbe invece capitare con esemplari di tonno e di pesce spada. I quali sono più soggetti alla problematica legata alla presenza di mercurio, arsenico, cadmio, piombo ed altri.
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Una raccomandazione da seguire alla lettera è quella di conservare sempre pesce fresco, che è più nutriente ma anche più salutare. A pranzo ed a cena occorre suddividere un quantitativo di 100 grammi di sardine fresche. Quindi 50 per l’uno ed altre 50 per l’altra, da cuocere alla griglia, alla piastra, al forno e da accompagnare nel primo caso anche alla pasta, oppure a verdure di vario tipo e cotte allo stesso modo.
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Cosa mangiare a colazione e negli altri pasti della giornata
Per quanto riguarda la colazione, abbiamo fatto cenno a caffè, tisane e simili. Ma va bene anche una tazza di latte con dei cereali integrali. Che volendo possiamo mangiare anche nello yogurt bianco magro. Quest’ultimo può essere associato pure ad un frutto fresco di stagione.
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E per spuntino a metà mattinata e merenda al pomeriggio possiamo scegliere sempre un frutto fresco di stagione oppure una trentina di grammi di mandorle. tutto questo, come detto, per tre giorni e solo dietro indicazione di un dietologo o di un nutrizionista.