Come funziona la dieta di Pasqua, ideale per arrivare in formissima alla festività primaverile più attesa che ci sia in totale benessere e serenità.
Dieta di Pasqua, quando arriva quella che è la festività più importante di primavera, far fronte alle tentazioni culinarie che la stessa comporta può diventare veramente arduo. Soprattutto per coloro che desiderano mantenere un’alimentazione equilibrata. Per questo il mio nutrizionista mi ha consigliato una dieta di Pasqua ottima per stare bene senza rinunciare comunque alle tante cose buone che è possibile trovare in questo periodo.

Una dieta di Pasqua che funzioni per davvero porta all’assaggio di tutto ciò che di buono c’è. Quindi al cioccolato delle uova, alla pastiera ed a tante altre bontà non si rinuncia. Solo bisognerà non eccedere con le quantità. Un assaggio di questo ed uno di quello, anche per ogni giorno che precede e che segue la domenica santa, è ammesso. La dieta di Pasqua non va intesa come un modo di perdere drasticamente peso quanto più come un percorso da seguire per non ingrassare, per rimanere stabili e semmai perdere qualche chilo.
Cosa mangiare a Pasqua se si è a dieta?
Dunque, uova di Pasqua si, se al cioccolato fondente con alta percentuale di cacao, che offre numerosi benefici per la salute se consumato con moderazione. Poi a Pasqua troviamo l’agnello, che rappresenta una buona fonte di vitamina B12 e di proteine. Come contorno, il nutrizionista consiglia le verdure di stagione come fave od asparagi, che ti danno tante fibre, sali minerali e vitamine. E che forniscono anche un senso di sazietà ed un aiuto importante alla digestione.
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Il primo piatto è rappresentato da un classico piatto di pasta, con condimento leggero ed in quantità contenute di massimo 50-60 grammi per le donne e 70 grammi per gli uomini. In alternativa c’è sempre una bella insalata fresca da potere preparare con anche l’ausilio di frutta come le fragole, ricche di antiossidanti, vitamine e fibre, e di tanto sapore. E di kiwi ed arance, che ancora si trovano.
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Quanti chili si perdono a Pasqua?
Bere tanta acqua pure fa la differenza. E la sera prima di dormire poi una degna conclusione può essere assumere una tisana drenante, allo zenzero e limone, per fare un esempio. Restare idratati è sintomo di benessere e tiene attivo il metabolismo, consentendogli di fare un lavoro al meglio delle sue possibilità.

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Un metabolismo attivo porta anche a dimagrire più velocemente ed in maniera più efficace. Come detto, le quantità sono importanti per stare bene. Questo approccio, seguito anche per due settimane, consentirà di perdere almeno 3 chili di liquidi in eccesso oltre ad uno di grasso. Parlare con un nutrizionista poi è il modo migliore per ottenere ulteriori informazioni e ricevere un piano personalizzato basato sulle proprie caratteristiche fisiche.